Il debito - parte 1 - Racconti Erotici

Il debito - parte 1

... andiamo?”

“Ti sei detta pronta a tutto, voglio metterti alla prova. Ma non ti anticipo nulla. Sorpresa!”

Il viaggio proseguì in silenzio da entrambe le parti. Visto il tragitto iniziale, Sara pensava che sarebbero andati nel motel che erano soliti frequentare nelle notti più piccanti del loro rapporto, ma la macchina cambio improvvisamente strada, puntando verso il centro di Milano. Ale parcheggiò poco distante da Piazza Gae Aulenti, prese Sara sotto braccio e insieme si incamminarono verso l’ingresso di uno dei moderni palazzi della zona, fermandosi davanti ai citofoni.

“Wow Ale, che palazzo! Andiamo da amici tuoi?” chiese Sara, con la voce incrinata da un po’ di indecisione.

“Un ex compagno di uni ha organizzato una piccola serata di coppia a casa sua. Come avrai immaginato potrebbe essere una serata più calda del solito. Se accetti citofona all’interno 107, a fine serata avrai quello che mi hai chiesto. Se non te la senti rientriamo a casa…ed amici come prima”

Sara lo fissò negli occhi “ho sempre rifiutato queste proposte quando stavamo insieme, hai preso la tua rivincita appena hai potuto eh?”

“Nessuno ti obbliga…Sei ancora in tempo per tirarti indietro…”

La mano di Sara iniziò a digitare il numero sul citofono.

Saliti in ascensore Ale selezionò senza indugio il dodicesimo piano, non era evidentemente nuovo alle frequentazioni di quella casa.

Ad attenderli sulla soglia di casa trovarono Fabio, il suo ex compagno di università, di cui spesso ...

... Sara aveva sentito parlare:

“Benvenuti ragazzi! Entrate pure!”

Dietro la porta d’ingresso si apriva un enorme attico con vista sul centro di Milano, le luci della notte regalavano una atmosfera unica. Al centro della stanza un divano ad L, da almeno 8 posti, su cui sedeva Valentina, la giovane compagna di Fabio.

23 anni, caschetto biondo, un corpo sodo frutto di un continuo allenamento in palestra. Anche l’outfit di Valentina lasciava poco all’immaginazione, shorts in jeans e una camicetta appena abbottonata, nessun reggiseno a contenere una seconda abbondante. Zeppe altissime slanciavano le sue gambe.

Le coppie sedettero sul divano e brindarono con del prosecco gelato, perfetto per annebbiare le menti. I convenevoli durano per circa mezz’ora, quando Fabio ruppe gli indugi:

“Allora Ale, hai già anticipato qualcosa a Sara? Valentina come al solito non vede l’ora di giocare”

“Sara è all’oscuro delle cattive abitudini della tua fidanzata, ma non credo vorrà tirarsi indietro…vero Sara?” rispose Ale, sorridendole maliziosamente “anzi, immagino non veda l’ora di mettersi alla prova” e detto questo le si avvicinò, sussurrandole qualcosa all’orecchio e slacciandole la zip del vestito.

Sara sgranò gli occhi, evidentemente contrariata da ciò che aveva appena sentito, ma il bisogno dei soldi le fece ricordare che non aveva altra via.

Si alzò in piedi e fece scivolare a terra il vestito, l’intimo bianco risaltava i residui dell’abbronzatura estiva.

Valentina la ...