1. TI IMMAGINO


    Data: 20/04/2018, Categorie: Feticismo Prime Esperienze Masturbazione Autore: ilovegj20cm, Fonte: xHamster

    ... fatto, il fatto che il dito sia entrato dentro velocemente di ha fatto aprire per un secondo gli occhi e ti ha fatto uscire un piccolo urletto di piacere. Il tuo respiro si fa più profondo, gli occhi chiusi, la testa rivolta all’indietro, senti che stai già per venire, ma ti fermi, vuoi che sia qualcosa di me a farti godere. Ti alzi, apri un cassetto della tua scrivania di fronte al letto e, dentro una s**tolina, nascosto, c’è il piccolo vibratore che ti avevo regalato. Ti rimetti sul letto, riprendi a toccarti la tua adorabile fighetta rasata. Accendi il vibratore. Con un dito ti masturbi e con l’altra mano tieni il vibratore appoggiato sul clitoride. Hai sempre saputo quanto mi sarebbe piaciuto vederti in questi momenti e per qualche istante, sei tentata di prendere il cellulare e di filmarti per poi inviarmelo per farmi sapere quanto ancora mi desideri; ma desisti e non lo fai, più che altro perché non vuoi smettere di toccarti. Sei al limite. Senti l’orgasmo che si avvicina sempre di più, inesorabile. Immagini di avere me li. Vorresti immaginarmi mentre sto venendo anche io con te, ma sei così presa dall’orgasmo, che non sai deciderti su come farmi venire. Allora rallenti per qualche istante; vorresti immaginarmi che ti vengo dentro la figa? Vorresti immaginarmi mentre ti schizzo sulla pancia e sui seni? ...
    ... Ma non ce la fai davvero più a resistere, vuoi godere ora! Eccolo! Sta arrivando! Stai godendo! Ma vuoi assolutamente un’immagine di me in questo momento di godimento e decidi di immaginarmi venire nel modo che sai adoro come lo fai te: in bocca! mi immagini in piedi davanti a te, il mio cazzo in bocca che mi stai facendo il miglior pompino che tu mi abbia mai fatto; immagini che, proprio nel momento che stai venendo te, vengo anche io. Ti riempio la bocca di sperma e te che, per far felice me, ingoi tutto. Sei venuta, ma la voglia di me ti è rimasta. Vorresti sentirmi, vedermi, toccarmi, baciarmi; ma hai una sensazione strana, quasi come se sapessi che anche io sto pensando la stessa cosa in questo momento, come se sapessi che la nostra telepatia in qualche modo non sia mai scomparsa. Continui a sfiorarti, stremata, il clitoride. Ti ricordi molto bene quanto mi piacesse fare l’amore con te. Vorresti quasi masturbarti ancora, solo per me.
    
    Senti un rumore strano arrivare dal piano di sotto. Ti spaventi e ti vesti di fretta e furia. Vai a controllare, è tuo padre che ha finito di lavorare ed è tornato a casa.
    
    Triste per non aver potuto iniziare il secondo round, ma molto felice del primo, saluti tuo padre, sali in camera e metti via tutto, promettendoti di riprendere da dove avevi smesso appena possibile. 
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