1. Valeria:quando scoprii che mi piacciono gli uomini maturi – cap.3


    Data: 09/09/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Yocalsy, Fonte: Annunci69

    ... solo gesto bermuda e boxer, mettendo in mostra il suo pene totalmente eretto.
    
    Mi misi le mani davanti agli occhi e iniziammo a ridere.
    
    Massimo si inginocchiò a terra davanti a me -Che bello smalto- mi prese i piedini tra le mani e iniziò a baciarmeli e leccarmeli, mise ogni dita tra le labbra succhiandole, anche questa era una novità per me e mi eccitò anche questa.
    
    Cominciò a salire, baciandomi le caviglie, i polpacci, dietro le ginocchia, per poi sentire la sua leggera barba pungermi l'interno coscia delle mie gambe oscenamente aperte, la mia patatina liscia completamente esposta ai suoi sguardi.
    
    Prese a leccarmela, a tormentarmi il clitoride, le mani che salivano a stuzzicarmi i capezzoli duri ormai come chiodi.
    
    Non potevo trattenermi dall'ansimare, dal gemere, dal chiamare il suo nome -Massimo...-
    
    Ogni tanto alzava il suo sguardo, i nostri occhi si scrutavano.
    
    Cercai le sue mani con le mie, le nostre dita si incrociarono e sussultando venni, riversai il mio piacere sulla sua lingua e sulla sua bocca mentre io crollai sdraiandomi sul divano.
    
    -Sei bellissima, piccola-.
    
    In un attimo era sopra di me, ci baciammo ancora -Ti voglio, ti voglio scopare, sei mia..-, intanto mi aveva già sollevato le gambe e mi stava accarezzando la micina con il duro e venoso membro.
    
    Mi guardò negli occhi e entro dolcemente dentro di me, resto fermo immobile e ritornammo a baciarci.
    
    Iniziò a muoversi, mi teneva per i fianchi, mi fece appoggiare i piedini al suo ...
    ... petto -Sfiorami i capezzoli piccola, dai fammi vedere quanto sei troietta...- e io come un automa eseguivo, io già ero tornata a gemere ed ansimare, i suoi colpi erano forti e decisi, lo guardavo, il viso imperlato di sudore, ogni tanto chiudeva gli occhi per assaporare il piacere.
    
    Mi fece girare, sfrego il suo pene tra le mie natiche e poi si abbassò per sussurrarmi in un orecchio -Un giorno mi prendo anche il culetto piccola...-
    
    A pecorina sul divano cominciò a scoparmi sempre più deciso tempestandomi di domande -Ti scopava così lui?- -Ti piace piccola?- -Dimmi che ti piace il mio cazzo, dai dimmelo- e io mi trovavo a rispondergli che no, non mi aveva mai scopato così, che adoravo il suo cazzo e che mi piaceva da morire quello che stavamo facendo.
    
    Poi venni, ancora. Sentii un suo dito che mi forzava il buchino del culetto e si faceva strada dentro mentre Massimo non smetteva di martellarmi con i suoi colpi.
    
    Gridai, persi quasi le forze accasciandomi sul divano mentre Massimo mi baciava il collo e la schiena dicendomi -Godi piccola, se potessi ti farei godere tutto il giorno-.
    
    Anche il suo respiro si stava facendo affannoso -Tesoro, prendi qualcosa, voglio esploderti dentro-
    
    Mi ripresi dal mio momento di assenza -No, ho smesso di prendere la pillola-
    
    Si sfilò e si sedette sul divano.
    
    -Piccola, inginocchiati...dai...-
    
    Come sempre eseguii subito e mi misi subito in ginocchio tra le sue gambe spalancate.
    
    -Segami, fammi esplodere, voglio riempirti quel ...