1. Corpo, passione e anima


    Data: 09/09/2020, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... innata in quelle mani, come se toccassero un fiore dai petali limpidi. Adesso le labbra s’accostarono per cercarne la morbidezza, saggiandone il contatto in un brivido di caldo piacere. Si posavano momentanee per poi fuggire e ritornare nuovamente, mentre i loro corpi aderivano sempre di più sino a che il desiderio fu un onda tempestosa, perché i vestiti caddero scivolando ai loro piedi. Un passo, un solo passo di lui che la spingeva lievemente sino a quel letto, nel tempo in cui il corpo di lei fremeva e vibrava, così come le corde di un’arpa da cui si spandeva la musica dell’amore.
    
    In quegl’istanti i profumi di quei corpi si spandevano, durante il tempo in cui le fameliche bocche senza ritegno alcuno si cercavano con le loro lingue come dei serpenti. Le sue labbra scivolarono su di lei per succhiare i capezzoli, in principio indugiando, successivamente ritraendosi per poi digradare sovente più giù con la lingua. Il profumo del suo sesso gli riempì le narici, lo stordì per un attimo portandolo al di fuori del tempo e dello spazio, ne gustò il sapore dolce ed aspro, mentre la punta della lingua s’insinuava nel suo solco, vi affondava dentro, indietreggiava per risalire verso il ...
    ... clitoride fino a tormentarlo con delle lievi pressioni, girandoci attorno lo succhiava facendoglielo rizzare, mentre il ventre si sollevava sporgente offrendosi a lui. Si girò, risalì verso il corpo di lei quasi scivolandole sopra mentre la ricopriva di baci, i suoi fluidi lo infradiciarono dappertutto, dopo la penetrò delicatamente entrando e uscendo con un ritmo cadenzato imprimendole un’indolente afflizione senza smettere di baciarla, senz’interrompere di tenere le mani nei suoi capelli e stringerla a sé.
    
    Lui sentiva il cuore palpitare forte contro il suo, quel battito che pareva tutt’uno e il respiro diventare più veloce, le dita tremare mentre lo stringevano. Entrò sempre più dentro, completamente, ambedue i corpi ansimavano e gemevano, in seguito fu la volta di lui.
    
    Sfilò la benda e rimosse la sua, lo guardò negli occhi dolcemente, senza una parola strinse a sé il suo cazzo. Con abilità e con bravura lo portò lentamente all’apice di quel piacere prolungato e sospirato, finché non sopraggiunse l’onda di lui che l’allagò tutta cospargendole sul seno tutta l’appassionata e densa linfa vitale.
    
    Con vera passione, furono un unico corpo e un’unica anima.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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