Giorni di mare (2a parte)
Data: 20/04/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69
Osservare i comportamenti della fauna umana è come guardare un film.
La dama Bianca. Una mattina a inizio stagione Piero come solito arriva presto, per colorarsi senza bruciarsi. Nota una bella donna estremamente ben tenuta insieme al marito il quale ha il portamento e la panza del commendatore. Uomo di panza, uomo di sostanza. Entrambi nudi naturalmente. Lei indossa solamente un cappellone di paglia chiaro, occhialoni con montatura chiara e una vistosa collana bianca molto lunga fino all’ombelico che le incornicia belle tette, probabilmente manipolate dal chirurgo plastico. Donna molto elegante, very classy come direbbero oltremanica.
Il Leccafica. Piero dopo qualche settimana di mattinate in spiaggia decide di passare a lunghi pomeriggi di mare. Si sistema sempre una decina di metri alla sinistra del trespolo del bagnino. Di solito è circondato di coppie e qualche singolo. Oggi comunque si è sistemato ancora più in fondo e ci sono comunque altre persone. Piero legge spesso e quando alza gli occhi dal suo libro, nota non lontano da lui sotto un ombrellone a spicchi una coppia che sta dando spettacolo. Lei dalle forme che ricordano i dipinti di Botero sta stesa sulla schiena ma appoggiata sul gomito destro e la testa lievemente reclinata indietro. E’ a gambe oscenamente aperte, anzi tiene la gamba sinistra alzata molto in alto. Il marito è steso pancia sotto davanti a lei e le sta leccando la fica. Deve essere un bravissimo leccafica, si vede chiaramente che lecca ...
... con maestria, probabilmente oltre a leccare le titilla il clitoride e probabilmente e infila pure la lingua dentro. La leccata dura parecchio, è una leccata lunga ed estenuante. Tutti attorno possono vedere e godere di una porcata di mare.
Prima due, poi tre, poi quattro. Un altro giorno invece e di pomeriggio, Piero si era sistemato dove aveva trovato posto essendo piuttosto affollato. Alla sua destra due maschi sotto un telo bianco steso tra quattro tronchi. Pelle molto chiara per entrambi, teste rasate, alti, magri, uno aveva la barbetta tipica di moda ora, l’altro era rasato di tre o quattro giorni. Eta? Indefinibile. Potevano essere 35-40enni ma forse anche di più. L’occhio di Piero abituato ad osservare velocemente cade ovviamente anche sull’attrezzatura. Due bei cazzi fatti bene e anche di molto generose proporzioni. Stanno stesi, parlano, poi si alzano e passeggiano. Ritornano e si ristendono. Più tardi uno dei due se ne va a spasso verso la fine della spiaggia e l’altro rimane solo. Incuriosito da questa manovra, Piero lo segue con lo sguardo. Lo vede dirigersi verso una serie di tronchi sistemati uno sopra l’altro a formare una specie di rifugio dietro il quale sta Il Barba. Gli gironzola attorno, vede che si salutano e poi si accomoda giù a sedere insieme dietro la protezione dei tronchi. Chissà a fare che cosa?
Alla sinistra di Piero leggermente spostato in avanti verso la battigia c'è un tipo alto magro, capelli lunghi riccioluti grigio e solita barbetta ...