1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 05/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... sbottonare uno dopo l’altro i pantaloni mostrando inevitabilmente il colore bianco dei miei slip.
    
    Io resto impassibile a guardarlo mentre lui inizia a spogliarsi. “Datti una mossa stronzo. Non ho tutta la giornata “.
    
    Ogni sua parola suona nelle mie orecchie come colpo di frusta e non resta che obbedire. Lentamente le mani accompagnano verso il pavimento i pantaloni che restano ai miei piedi.
    
    “Belle mutande” rido
    
    Sfilo agevolmente i mocassini…cosi da poter rimuovere anche i pantaloni ormai finiti a terra e lentamente e con qualche disagio dovuto al fortissimo imbarazzo sfilo uno dopo l’altro anche le calze…corte, estive..pochi cm oltre le caviglie. Solo gli slip ora coprono il mio corpo..tutto il resto &egrave in mostra…esibito..offerto ai suoi occhi. Afferro gli slip ai lati e esitando lentamente inizio a farli scendere chinandomi contemporaneamente quasi a coprirne la vista.
    
    Mi avvicino a un piccolo scaffale a muro dal quale estraggo un manganello. &egrave un tonfa, modello ritirato dal l’equipaggiamento di ordinanza dopo il G8 di Genova Ma qualche esemplare lo abbiamo conservato per’ricordo.
    
    In modo completamente puerile tengo ora le mani sui genitali in un estremo tentativo di salvaguardare la mia dignità.
    
    Facendolo roteare fra le mani vado verso di lui senza staccargli gli occhi di dosso un attimo
    
    L’emozione e la vergogna mi paralizzano…respiro in modo agitato nervoso sempre piu a disagio.
    
    “Perché ti nascondi…che cazzo hai li sotto. ..dai ...
    ... fammi vedere il tuo di manganello” gli dico con scherno “Togli quelle cazzo di mani!” Ti grido a brutto muso in faccia
    
    Io ancora esito..quasi in stato di confusione totale ma poi…lentamente..eseguo…mostrandole il mio sesso nudo docile quasi come il suo proprietario.
    
    Faccio una smorfia divertita “Pensavo peggio. Anche se ho seri dubbi che ti funzioni. Di la verità. .ti ecciti solo con le vecchie eh” “E magari ti piace anche subire vero? ” Gli schiaccio l’occhiolino. “Vediamo se ho ragione. In ginocchio! Subito! “.
    
    Lentamente…ipnotizzato dalla sua voce sicura…imperiosa…mi chino fino a mettermi in ginocchio. Sento il fresco del pavimento a contatto con le rotule ma non riesco a pensare a nulla..stordito da quanto sta accadendo come fossi sotto l’effetto di droghe.
    
    “Bravo. Vedo che sai obbedire. Metti le mani sopra la testa adesso ”
    
    In silenzio…eseguo
    
    Mi sposto alle sue spalle e senza preavviso gli piazzo una violenta manganellata all’altezza dei reni che lo fa cadere a faccia in avanti.
    
    ‘Ahhhhhhh’ non ho mai avuto una tempra robusta…crollo con facilità a terra.
    
    “Resta giù! ” Gli giro davanti Mi metto davanti a lui “Adesso di che sei un cane. Un bravo cane”
    
    ‘Io..io non””
    
    “Io…io….dillo cazzo invece di piagnucolare come una donnetta!”
    
    Accucciato a terra..ancora dolorante….nudo come un verme…davanti a lei..una donna..una ragazza anzi ‘io…sono..sono un cane’ dico quasi con un filo di voce.
    
    “Non ti sento ”
    
    ‘Sono..sono un cane’ dico quasi cercando di ...
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