1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 05/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... adorando come una dea. Voglio adorarla adorarti tutta, completamente.
    
    “Ti piace vedere questo povero stronzo che mi bacia i piedi vero”
    
    La vedova che ascolta distrattamente le sue inutile parole segue invece ogni atto del mio rituale erotico.
    
    “Se me lo dicevate ve lo avrei fatto fare volentieri senza tutta questa messinscena” “Hei mi ascolti? ”
    
    ‘Mettiti nudo tesoro starai certo piu comodo’ . Le sue parole sono dolci ma suonano come dei comandi ai quali non riesco a non obbedire. Inizio a spogliarmi ma stavolta senza la lentezza e gli indugi del giorno prima.
    
    “Senti vecchia se &egrave solo questo che vuoi facciamo così”
    
    E’ una svestizione frenetica disordinata scarpe maglietta pantaloni calze rimossi uno dopo l’altro senza alcun ordine.
    
    “Voi mi liberate e io mi faccio leccare tutti e due i piedi dal coglione ok?” “E magari anche te se ti va “. Quasi sorrido all’idea nonostante la situazione “Ti va di leccarmi i piedi anche tu nonna?”
    
    Appena tiro giu gli slip il cazzo impenna in uno stato di fortissima erezione. ‘Bravo caro cosi va molto meglio non trovi?’
    
    “Dai ammettilo”
    
    Ingoio salivala gola secca dalla grandissima emozione dò un cenno di assenso con la testa.
    
    Vedo che la vecchia fa finta di non sentire La cosa mi irrita ancora di più.
    
    Torno a dedicarmi ai suoi piedi come se non ci fosse null’altro di piu importante per me in questo momento.
    
    “Troia di merda parlo con teee!!!!”
    
    Le dita ohhh quelle mi fanno letteralmente impazzire le ...
    ... catturo con la bocca una dopo l’altra iniziando a succhiarle’
    
    Intanto sento le dita del mio piede destro che vengono inghiottite dalla sua bocca.
    
    Le ciuccio avido soprattutto l’alluce
    
    Sento la tua lingua scivolare fra le dita
    
    Dita curatissime, deliziose e fatalmente attraenti. Poi scendo con la lingua lungo tutta pianta. Fino al tallone. In quella posizione, essendo lei a pancia in giù le piante dei suoi piedi sono rivolte verso l’alto, arricciate. Questo crea quelle naturali pieghette della pelle eroicamente stupende. Le sento e una ad una, con la punta della lingua. Ne avverto la consistenza, il sapore, e quel lieve odore acre di piedi al termine di una giornata di lavoro all’interno di un paio di anfibi di cuoio. Ad un tratto come se la forza di quell’esperienza fosse eccessiva per me mi stacco da lei allontanandomi.
    
    Io fisso la vecchia con odio profondo ma anche con disgusto
    
    Dirigermii verso un angolo della stanza mi siedo cercando di quietare le mie ansie. Lei mi ha seguito con lo sguardo comprensiva. Si avvicina materna dolce premurosa, si siede accanto a me, nudo, ma non provo disagio ad averla accanto riconoscendone il ruolo materno. Mi poggia una mano sulla coscia ‘tesoro &egrave tutto a posto stai andando benissimo’.
    
    Io rido Mi viene ridere giuro.
    
    Io di nuovo balbetto qualcosa troppo preso dalla forza delle emozioni provate.
    
    ‘Si sei stato bravissimo Adesso di alla pazza di slegarmi che ti faccio giocare meglio ”
    
    Per certi versi &egrave ...
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