1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 05/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... pur in quelle condizioni di sofferenza e umiliazione lei &egrave riuscita ad attrarmi.
    
    Colpisco con furia Per un istante però &egrave come se al posto del sacco rivedessi le loro facce.
    
    E’ forse una strana suggestione una specie di allucinazione ma sembra quasi che il pantalone della divisa non metta nessun ostacolo alla percezione della bellezza del suo posteriore ed &egrave in quel momento che mi viene duro, al ricordo della sua voce, dura e arrogante, dei suoi colpi, l ‘immagine delle sue chiappe sode.
    
    Per un attimo &egrave come se li vedessi ma non hanno più l’espressione di prima.
    
    La mano mi scivola tra le gambe, stringendo il bozzo che ormai &egrave già caldo nel pantalone, un gemito a quel contatto.
    
    Lui ha uno sguardo perverso mentre la vecchia cattivo; di una cattiveria che va oltre l’immaginario’
    
    Troia penso ora, e stringo sulla patta sento il turgore dell’uccello
    
    E allora colpisco ancora con più furia e violenza come a volerli cancellare
    
    Palpo il mio sesso che sento vivo e gonfio’mmmm troia ripeto mentalmente e in pochi attimi quasi come se quello sfogo fosse l’unico modo per liberarmi dalla tensione opprimente dei freschi ricordi mi ritrovo a masturbarmi avidamente su quel divano ancora vestito stringendo nervosamente nella mano il cazzo, un piacere liberatorio emotivo, respiro affannosamente stremato esausto.
    
    Anche io sono esausta Per altri motivi Alla gym ho to tutto Sono sotto il getto bollente della doccia Strani pensieri si ...
    ... mischiano nella mia mente
    
    Rivivo anche io alcuni di quei momenti Ma questa volta a differenza di prima non riesco ad eccitarmi Non so perché ma le parole di Salvo e quelle immagini delle loro facce così diverse prima mi impediscono di rilassarmi come vorrei Ma poi il mio carattere prevale. Elimino ogni pensiero oscuro e mi dirigo verso casa mia.
    
    Quando mi sveglio sono tutto umido di sudore quel sonno non ha placato affatto la mia mente, anzi osservo il mio sesso fuori dei pantaloni il sonno mi ha travolto subito dopo quell’orgasmo feroce rabbioso senza neppure darmi il tempo di ricompormi. Cerco di sollevarmi rimettermi in piedi cercando di mettere ordine nella mia testa. Una testa pesante tormentata. Non riesco a scacciare dalla mia mente l’immagine della poliziotta. Decido di concedermi una doccia nella speranza che l’acqua lavi via tutto anche la mente. Mi svesto liberandomi ancora una volta dei miei indumenti. Lo specchio mi rimanda l’immagine del mio corpo nudo e mi trovo immobile a fissarla osservando le mie nudità. Osservo il mio sesso e di colpo ricordo sonoro il suo riso sarcastico. Le sue perverse accuse su una complicità sessuale tra me e la mia anziana vicina. Apro il getto dell’acqua e mi immergo sotto di esso chiudendo gli occhi mentre l’acqua percorre l’intero mio corpo.
    
    Mi hanno invitata fuori a cena questa sera delle amiche ma ho rifiutato Ho voglia di divano e musica Poi domattina mi devo alzare presto. Ho il primo e poi oggi in palestra ci ho to dentro di ...
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