1. La trasformazione di Jennifer – Cap. 15


    Data: 03/09/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu

    ... colpo di bacino e finalmente anche lui si scaricò nelle viscere del malcapitato. Marco continuava invece il trattamento anale di Carla, che continuò a succhiarlo a Giovanni che la leccava a Carla…che ebbe un altro fragoroso orgasmo. Infine arrivò anche Giovanni e per ultimi Marco e Jennifer, che fece un finto orgasmo e che aveva dentro di se una rabbia feroce che voleva assolutamente sfogare. Odiava sia Marco che Carla. Allo stesso modo.
    
    Amilcare, con la sua rabbia gelida, sentenziò che Carla e Michele sarebbero stati puniti severamente.
    
    Marco e Amilcare presero Michele, che piagnucolava, e lo legarono al palo. Legarono le gambe a dei ganci, aprendole quasi a 80 gradi.
    
    Amilcare prese Jennifer e le disse di colpirlo con tutta la sua forza nei testicoli. Se non avesse urlato, sarebbe stata punita. Esplose tutta la sua rabbia sui testicoli dell’uomo, colpendoli ripetutamente e facendolo urlare. Finì i suoi 10 colpi e Amilcare aveva disegnato un sorriso di soddisfazione. Poi toccò a Giovanni, che scaricò i suoi 10 calci, ma fu più dolce e meno severo, perché era il suo compagno di sventure. Poi fu il turno di Amilcare che sadicamente colpì ripetutamente lo stesso punto e per ultimo Marco che però fu più soft. Slegarono infine Michele e poi Marco e Amilcare lo portarono alla sedia della tortura. Questa aveva un fallo di gomma, collegato a un apparecchio elettrico e poteva muoversi. Lo appoggiarono e poi con una spinta verso il basso lo inserirono. Amilcare mise in moto ...
    ... il fallo, che oltre a essere di dimensioni generose, con il movimento provocava ulteriori dilatazioni e dolori. Pregava il padrone di avere pietà. Ma questo non lo sentiva neanche. Carla ebbe paura, perché ora toccava a lei. Il vecchio si avvicinò al suo viso, e le disse in un soffio gelido:
    
    –mi sto stufando di te, sei vecchia, sei un cesso e non sai eseguire gli ordini. Jennifer vieni qua, prendi quel paddle, e frustale quella sua figa rotta. Poi tocca a Giovanni, poi a Marco e infine a me. Almeno venti colpi per ciascuno.
    
    Marco e Amilcare insieme a Giovanni, legarono su un tavolo Carla, le legarono le caviglie alle gambe del tavolo così da esporre la vagina pronta a ricevere i colpi. Jennifer la colpì con il piccolo paddle con tutta la rabbia che l’odio e la gelosia avevano immesso nel suo corpo. La colpì ripetutamente, senza tregua, tanto ad arrossarle tutta la parte del corpo. Poi proseguirono Giovanni, Marco e Amilcare per ultimo che si divertì sadicamente. Carla piangeva per il dolore, non sentiva più neanche il suo basso ventre. Amilcare andò alla borsa degli attrezzi e prese un enorme fallo di gomma, glielo infilò nella sua fessura rossa e dolente, e poi lo fece funzionare. Una vibrazione pervase il corpo di Carla che insieme al dolore rendevano il tutto ancora più osceno. Amilcare le disse in un solo fiato:
    
    –E adesso prova a godere cagna, questo rimane lì e se godrai, la punizione sarà peggiore. Ora Jennifer dovrai leccarle la clitoride e se non la farai ...