Il condominio - capitolo quarto
Data: 01/09/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69
... contenta».
«E la signora Masaki no? Sei tu che mi hai fatto godere così tanto. Perché non proviamo senza?».
«Senza condom? No... non possibile... allora sarebbe grevissima inflazione».
«Gravissima infrazione», la corresse Dionigi. «E perché?».
«lo faccio interesse di mio signor marito Fuijko Masaki, così. Senza condom gravissima infrazione fedeltà. Ora togli condom, io fotografo quanto dentro, grazie».
«E buona notte!», sospirò Dionigi. Gli era rimasto un preservativo da buttare e una gran voglia, insieme alla sensazione agrodolce che le sue piccole fortune, in quel palazzo di via Lazzaretto, dipendessero non dalla sua gentilezza e dalla buona volontà ma dalle dimensioni del suo cazzo.
Era bene o male? Dionigi era un filosofo, sapeva che niente è tutto bene cosiccome niente è completamente male. Se la prese dunque con filosofia, ma, per tutto il pomeriggio, restò col cazzo in stato di preallarme. Se pensava alla manina di Joko Masaki si rizzava, se riusciva a non pensarci si riduceva allo stato di riposo. Ma ci pensò per tutto il pomeriggio. Come sarebbe stata questa signora Liuko Tobashi? Come la delicata Joko che lo aveva fatto impazzire la con quella sua manina guantata di pizzo, con quella sua boccuccia a cuore che a malapena riusciva a contenere la sua cappella? Cenò con due uova fritte e accese il vecchio televisore in dotazione all'alloggio. La vista di Pippo Baudo, finalmente, glielo fece ammosciare. In quello stato misericordioso segui tutto il ...
... programma e, alla fine, se ne ando a dormire ma non prima di essersi fatto due robuste dosi di whisky liscio che lo aiutassero a trovar sonno subito.
Si alzò, intronato, poco prima delle sette. Doccia barba e caffè alla napoletana lo rimisero in sesto.
Alle sette e mezzo scese Fuijko Masaki che si fermò alla guardiola, brevemente. «Molto okay, Dionigi. Signor Tobashi e signora Liuko molto contenti. Qui c'è busta per te. Poi viene Daddo con resto. Lui dice particolari».
Che cosa si fa, anche da parte giapponese, per compiacere i potenti! pensò Dionigi mentre Masaki usciva. Poi scese il Daddo, con gli altri due milioni. «Questa sarà una serata particolare, mi raccomando», avvertì. «Le ragazze andranno via a mezzanotte dopo aver presentato i modelli. Dopo che le avrai fatte uscire salirai. Ubbidirai in tutto e per tutto ai signori Tobashi. Non te ne pentirai, Dionigi. Non vogliono molto, in fondo, lui è soltanto un... un guardone, non parteciperà ecco qui due milioni, contanti, niente ricevute e niente tasse.
A mezzanotte in punto uscirono Winona Giorgia e Gigì, le ragazze baciarono tutte Dionigi mentre attendevano i taxi che lui aveva chiamato. Dopo aver controllato ancora una volta il proprio aspetto e aver aggiustato il nodo della cravatta scura usci dal suo alloggio e si avvio all'ascensore. I giapponesi erano arrivati alle dieci. Quattro uomini piccoli e magri e una donna insolitamente alta, vestita all'europea, elegantissima. Non aveva potuto giudicare della sua ...