Mia moglie, io e l’altro Terza e ultima parte
Data: 28/08/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... familiare ed ebbi dei validissimi suggerimenti. Quando rientravo a casa di consuetudine facevo la doccia e mi mettevo a letto stando attento a stare distante da mia moglie. La mattina facevamo colazione e poi andavo in ufficio. Il clou per mia moglie fu quando le dissi che andavo a fare il week end al mare. Vidi come sbarrasse gli occhi e come si dovette mordere la lingua per non sommergermi di domande. Non le diedi un’informazione in più, solo: questo fine settimana vado a fare il week end al mare. Era lo stesso comportamento che teneva lei, mi diceva: faccio via il week end ; io non le chiedevo dove o con chi. In fondo adesso eravamo pari, ma vi giuro non era per rivalsa nei suoi confronti. Non l’ho detto dando per scontato alcune cose , ma ora ritengo opportuno dirlo che sono una persona con pochi problemi economici che è cresciuto in un “ricco” e fortunato ambiente. I miei genitori hanno fatto fortuna con una catena di ristoranti ed io oggi sono un top manager di una importantissima multinazionale. L’avere la fortuna del denaro non ha impedito ai miei genitori di darmi la corretta educazione, anzi a volte è stato il contrario di quanto si possa pensare visto che ero “fortunato” mi si chiedeva di più. Li ringrazio ancora oggi di quello che mi hanno insegnato. Non passò molto che mia moglie non resse il mio “nuovo” modo di gestirmi la vita Un giorno non ce la fece più e come al solito se c’era qualcosa da approfondire il momento era la cena. Mi sembrò di tornare a mesi ...
... prima solo che i ruoli erano capovolti anche se in realtà lei continuava ad uscire con lui; ma forse il disinteresse manifesto verso il suo comportamento e il mio nuovo agire le stavano smontando le certezze ed i piaceri che provava. Mi chiese di punto ed in bianco non appena avevamo iniziato a mangiare: hai un’altra? Non so perché fui un po’ imbarazzato nel dirle che frequentavo un’altra donna; lei erano anni che aveva un amante, sempre lo stesso. Le dissi : si, frequento un’altra. Lei non poteva chiedermi il perché, poteva immaginarlo , ma mi chiese da quando fosse che la frequentavo; le dissi che erano più o meno quattro mesi. La vidi barcollare, mi chiese: ti piace molto? Con una leggera dose di malizia le dissi: certo che mi piace e mi piace tutta, secondo te sono il tipo che frequenta una per mesi solo perché ha un bel culo o belle gambe? Rimase zitta, aveva capito che ogni riferimento era voluto. Cosa sperava, che dicessi che la frequentava per sesso come diceva lei per la sua relazione? Sperava fossi come lei? Forse pensava che ormai mi fossi convinto che la sua storia fosse solo sesso e l’avevo accettata? Aveva voglia di dirmi che mi amava e non mi avrebbe mai lasciato; avevo grossi dubbi in proposito avendo capito il piano di lui, sarebbe stato solo questione di tempo. Non so se le fosse chiaro, e mi stupiva se non lo fosse, che non rientrava nei miei canoni mentali il frequentare una donna per lungo tempo se oltre al sesso non c’è qualcos’altro. Pensando a mia moglie : ...