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L'infermiera
Data: 22/08/2020, Categorie: Feticismo Lesbo Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... avevo chiesto. "Puoi adesso"? Mi aveva risposto. "Wow. Certo che posso. Non speravo di meglio. Sono anche da sola"! Avevo risposto d'istinto, con entusiasmo. "Mi sembrava che mi volessi dire ancora qualcosa. O mi sbaglio"? Avevo proseguito con l'evidente intenzione di entrare subito in sintonia. "Dai ne parliamo a voce, tanto sono già sotto casa tua". Non stavo più nella pelle. Ero già eccitatissima. C'eravamo subito abbracciate , cosa che non avevamo fatto il giorno prima davanti a Raoul. "Dai accomodati e parliamo". Avevo proposto forse un po' frettolosamente. Ma ero impaziente. "Cosa ne dici di fare subito l'iniezione e ci togliamo il pensiero". Aveva risposto. Avevo capito che aveva bisogno di sbloccarsi piano piano. "Ok dai, andiamo in camera come al solito". Avevo notato i suoi sguardi su di me mentre ci recavamo in camera da letto. Indossavo solo una t-shirt che copriva e non copriva. Mi ero messa subito in posizione. Avevo alzato la t-shirt senza però abbassarmi le mutandine. Ero troppo impaziente ed eccitata. Vedevo Maria intenta a preparare la siringa ma il suo sguardo più volte era sul mio culetto ancora leggermente nascosto da leggero velo delle mutandine La guardavo con attenzione. Mi piaceva guardarla. Mi eccitava vederla preparare la siringa. Ero già bagnata, percepivo una gran voglia di toccarmi, ma dovevo trattenermi. La prospettiva di dovermi scoprire, abbassare le mutandine, sentire la sua mano che ...
... avrebbe massaggiato il mio culetto mi faceva andare in orbita. Eravamo rimaste in silenzio, quasi isolate ognuna assorta nei propri pensieri. Quasi volessimo rimanere concentrate e viverci il momento di piacere. Aveva rotto lei il silenzio dicendomi "Dai sù. Sono pronta"! Mi ero abbassata le mutandine quasi a metà gamba. Mi piaceva che fosse abbassata fin lì. Maria aveva iniziato il massaggio lentamente con un patuffolo di cotone impregnato con il disinfettante. Ero già eccitata e sentire l'odore del disinfettante e il suo freddo contatto sulla mia pelle mi eccitava ancora di più. Quanto avrei voluto infilarmi le dita nella passerotta ed esplodere in un orgasmo in quel momento. Maria aveva aumentato gradualmente l'intensità del suo massaggio quasi volesse farmi capire che era il momento. Avevo chiuso gli occhi per concentrarmi e godere meglio il momento. Un morso leggero sulle labbra e non ero riuscita a trattenere un sospiro di piacere quando aveva introdotto l'ago e iniettava il liquido. "Non dirmi che ti ho fatto male"? Mi aveva chiesto. "Sei bravissima, come al solito. Mi fai sentire rilassata. Poi non gemito di dolore". Le avevo risposto un po' spudoratamente. Ma dovevo pur farle capire qualcosa. Avrei addirittura preferito dirle che mi mancava poco all'orgasmo per quanto fossi eccitata. Maria estratto l'ago aveva iniziato il suo solito lunghissimo massaggio. Ero stata io a dirle, anche per continuare la provocazione: "Mi piace ...