1. Colleghi bisex - 01


    Data: 22/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: zortonaldo, Fonte: Annunci69

    ... ceduto al richiamo frocesco che, clandestino, ha albergato in me per tutti questi anni... Non so perché. Forse è colpa sua e del suo bel cazzo.»
    
    «Leccami la figa, stronzetto e vediamo se mi passa!»
    
    «Alla tua fonte berrò avidamente!»
    
    «Zitto e slappa, pistola!» ordinò Mischioncella e si distese a terra per facilitare l’operazione.
    
    Il marito, per contro, era a carponi col culo all’aria.
    
    «Vaffanculo! Io me lo chiavo.» mormorò Arpagante e si avvicinò inculando nuovamente il padrone di casa.
    
    «Ma proprio non riuscite a farne a meno!» esclamò Mischioncella.
    
    «Pensa a godere!» rispose Arpagante. Il fare sfrontato di quell’estraneo la eccitò e lo manifestò fissandolo negli occhi passandosi la lingua sulle labbra.
    
    «Ehi, culattone.» disse Arpagante rivolto a Mischioncello «Dopo ti chiavo la moglie.»
    
    «Sì, però prima fammi sborrare di prostata, bastardo!»
    
    Arpagante allungò una mano e menò il cazzo del collega per farlo venire presto e potersi quindi dedicare alla figa della moglie.
    
    Mischioncello spruzzò pochi istanti dopo digrignando i denti col volto tutto rosso.
    
    Arpagante estrasse il cazzo che presentava pezzetti di merda.
    
    «Vado a sciacquarmi la minchia!» disse e andò in bagno.
    
    Quando tornò vide Mischioncella accovacciata sulla faccia del marito che se la stava facendo ancora leccare. «Ma che vacca!» commentò.
    
    Mischioncella si staccò e si mise a pecora. «Spanami la figa!» disse.
    
    «Come si dice?»
    
    «Per favore.»
    
    «Ah, ecco!» dopo aver ...
    ... chiarito le modalità di scopata, Arpagante si posizionò dietro alla donna, felice di potersi prendere un orgasmo e di far anche cervo il suo collega.
    
    «Posso venirti dentro?» chiese.
    
    «Stai già arrivando?» ribatté lei.
    
    «No, ma voglio saperlo prima.»
    
    «Beh, io prendo la pillola.»
    
    «Allora ti inondo, troia. E desso zitta e godi!»
    
    «Zì, badrone!»
    
    «Beh, io qui non servo. Vado a darmi una sciacquata.» disse Mischioncello a bassa voce.
    
    «Bravo. Ma torna presto che ti devi godere lo spettacolo della tua cornutazione!» disse Arpagante che chiuse gli occhi e riprese a stantuffare l’adultera vacca che ansimava agitando la testa come una Medusa impazzita.
    
    Mischioncello si liberò del grembiule e, nudo come un verme, andò in bagno a testa bassa.
    
    Tornò e vide che la moglie stava cavalcando il suo amante a smorzacandela.
    
    «Perché avete cambiato?» si meravigliò.
    
    «Così la zoccola viene prima. Guarda come si sta sgrillettando.»
    
    Mischioncello, stufo di tanto turpiloquio, si accovacciò a terra e porse il suo uccello barzotto al collega che, istintivamente, a fronte dei precedenti incontri pompinari degli ultimi mesi, glielo ciucciò.
    
    Mischioncella aprì gli occhi e trasalì.
    
    «Ma come?»
    
    «Sono un po’ frocio. E allora?» disse Arpagante.
    
    «Mi hai deluso...»
    
    «Pensa a venire!» rispose Arpagante e diede due colpi di bacino verso l’alto.
    
    Mischioncella decise che, tutto sommato, le ragguardevoli dimensioni del cazzo di Arpagante fossero un’attenuante sufficiente ...