Montato al parco - Racconti Erotici

Montato al parco

... culo e sa che mi piace, il piacere monta rapidamente ed i nostri orgasmi devastanti si avvicinano.

Gli spasmi del mio buco del culo che non può contrarsi più di tanto perchè occupato mi danno la sensazione di non essere più padrone di me stesso, di essere posseduto, di essere il suo buco da usare.

Poi sento arrivare un forte orgasmo anale dalle profondità di me stesso, ho un orgasmo interminabile e dal mio cazzo cola, più che schizzare, un rivolo di sborra che imbratta le foglie sul terreno.

Questo è per lui motivo di sommo godimento che sentendo le pulsazioni del mio ano sul suo cazzo mi inonda le viscere coi suoi getti potenti e bollenti di sborra.

Sento le contrazioni del suo palo di carne nello sfintere per un tempo infinito, prima in crescendo e poi sempre più debolmente.

I nostri corpi pian piano si rilassano, il suo cazzo si ammoscia, la sborra cola in parte fuori dal mio buco.

Svuotate le palle sfila il cazzo dal mio ano con un fazzoletto lo pulisce mi saluta e va via, mentre stavo per tirarmi su i pantaloni noto che un altro che probabilmente aveva assistito alla monta si stava avvicinando.

Ero molto eccitato dalla situazione per fargli capire che ci stavo ho riabbassato i pantaloni rimettendomi a novata subito lui venne dietro e mi appoggiò la cappella sul buco.

Il cazzo scivolò dentro senza la minima fatica, "che buco morbido che hai" mi dice mentre me lo spinge tutto nel culo e comincia a pompare.

"Cazzo che culo caldo" aggiunge il porco ...

... infoiato, mi comincia a pompare con forza mi dice "sono pieno adesso te lo riempio anche io" e con un grugnito mi scarico una grande quantità di sborra nel culo.

Sfila dal mio culo il cazzo gocciolante ancora se lo avvolge con un fazzoletto e sparisce, con il culo pieno di sborra mi tiro su i pantaloni e vado verso la macchina per tornare a casa soddisfatto e con l'idea di ritornare in quel posto ancora.

Dopo due settimane un pomeriggio presto sempre dopo un lavaggio intestinale sono tornato li al parco dopo aver parcheggiato l'auto mi inoltro nei vialetti tra i cespugli.

Mi accorgo che un ragazzo in tuta sportiva si palpava i cazzo mi metto dietro un cespuglio e mi abbasso i pantaloni sento i suoi passi avvicinarsi mi comincia a palpare il culo e mi apre le chiappe per vedere il mio buco.

Mi sputa sul buco e sul suo uccello per lubrificare l'imminente sodomizzazione. Sento la cappellona appoggiarsi e cominciare a spingere era enorme e stringo lo sfintere.

Mi strofina la cappella sul buco prima di spingere per aprire lo sfintere e come per incanto sento la cappella entrare con un piccolo dolorino tutto sommato piacevole.

Il bestione nero incomincia ad invadermi e mi sento riempire, la sensazione che qualcuno é dentro di te con quel cazzone é unica.

Comincia a stantuffarmi con gusto, sempre piú convinto, ad ogni colpo mi sposta le anse intestinali e ciò si traduce in sensazioni uniche, indescrivibili.

A volte una leggera fitta di dolore all'addome, sul ...