Montato al parco - Racconti Erotici

Montato al parco

Dal sito di "Annunci69" avevo letto che uno dei posti dove si poteva trovare maschi per farsi montare era l parco entrata Villasanta, avevo tanta voglia di farmi pompare il culo.

Mi faccio una doccia e un bel clistere di pulizia intestinale, per avere la figa anale pronta e me ne vado al parco dove mi hanno detto che si fanno incontri interessanti.

Parcheggio l'auto e mi avvio a piedi per la stradina tra i cespugli.

Dopo aver percorso un viottolo incontro un tipo, un tipico soggetto che si guarda intorno con falsa noncuranza ma che in realtà è in cerca di avventure.

Sono già eccitato perchè l'avventura si sta per realizzare, Il tipo è sulla cinquantina, come me, con la sua pancetta, ma è ordinato e con l'aspetto pulito.

Dato che ci troviamo in un luogo notoriamente frequentato da gay e bisex che cercano avventure, ma essendo nel parco aperto a chiunque, non posso essere sicuro che il tipo cerchi ciò che cerco io.

Mi avvicino lo saluto e chiedo informazioni sul luogo, affermando che ho sentito dire che si tratta di un posto dove si possono avere incontri particolari e lui, con fare malizioso, me lo conferma e mi chiede cosa mi piace.

Ormai le carte sono scoperte e gli confesso che ho una grossa voglia di prenderlo in culo di farmi scopare e riempire.

Mi risponde che sarebbe felice di accontentarmi che anche lui aveva voglia di scopare e svuotare le palle, mi propone di seguirlo per un viottolo in mezzo agli arbusti, cespugli ed alberi.

Pochi passi ...

... ed arriviamo in un luogo tranquillo dove tra i cespugli c'era un tronco di un albero caduto.

Sono emozionatissimo molto eccitato il mio uccello, è diventato una lumachina dato che quando ho voglia di godere con il culo di solito il cazzo resta molle.

Lui comincia a scaldarsi, me ne accorgo perchè il suo respiro comincia a farsi concitato e mi parla a voce bassa, quasi come se le parole togliessero vigore alla sua eccitazione, che comincia a farsi manifesta.

Va abbastanza per le spicce mi ordina di slacciarmi la cintura e ad abbassarmi i pantaloni e le mutande.

Ho voglia del cazzo del maschio, dei suoi muscoli forti, del suo odore gradevole.

Mi fa piegare a novata gradi appoggiandomi al tronco dell'albero si mette dietro di me mi allarga le natiche per vedere il mio buco pulsante.

Decide tutto lui ed io sono ben felice di poter avere un ruolo passivo, come si addice alla mia natura di farmi usare il culo.

Lo sento contro il mio corpo, caldo, fremente. Le sue braccia e le sue mani s'impadroniscono di me.

Mi piace questo sconosciuto porco, non ne conosco neppure il nome, mi domina ma gentilmente, s'impadronisce del mio corpo e ne trae piacere, decide lui e a me piace così, essere preso e usato.

Lo sento dietro di me, il suo cazzo non lunghissimo ma tozzo e di ferro si appoggia e preme sul solco delle mie natiche, verso le reni.

Mentre le sue palle notevoli si infilano e si strusciano sul mio buchetto, sto cominciando a godere veramente ed anche lui ...