Elisa~ripetizioni d'inglese. - Racconti Erotici

Elisa~ripetizioni d'inglese.

... lo condividemmo.

-Si è fatto tardi, Fra. Meglio che vada, riprendiamo domani-

-Domani in verità volevo vedere un film, ma a Simona non piace mi accompagneresti?-

-Non saprei...-

-Dai, un'uscita fra amici-

-Va bene, da amici- sottolineai

La sera dopo misi un vestitino nero corto e tacchi, raggiunsi il cinema, mi passò a prendere Francesco. I miei non sapevano niente, neanché mio fratello.

-Sei bellissima-

-Grazie- balbettai

Offrì lui tutto anche se protestai, ma non volle sentire ragioni.

Durante il film ci guardavamo e sorridevamo, ci siamo anche tenuti per mano per un po'. Dopo il film abbiamo cenato a casa sua che non c'erano i suoi.

-Era bello il film eh?- mi chiese appena ci sedemmo sul divano

-Molto-

-A che ora devi tornare?-

-In realtà i miei non sanno niente. Torneranno alle 5, mio fratello neanche-

Neanche a dirlo mio fratello mi scrisse. Gli dissi che ero da Michela, ovviamente chiedendole di coprirmi nel caso scrivesse anche a lei.

-E quando tornano?- mi chiese Francesco

-Mamma e papà finiranno il turno alle 5, mio fratello è già a casa-

-Ti ha scritto?-

-Sì, sa che sto da Michela-

-Ok, beh a cenare abbiamo cenato, stiamo ancora un po' insieme?-

-Va bene, sì-

Parlammo del più e del meno. Ultimamente stava facendo più corsa che palestra e lo notavo perfettamente. La camicia evidenziava i suoi muscoli accennati.

-Sono le 22, meglio che ti accompagni-

-Sì, hai ragione-

Arrivati alla porta ci ...

... guardammo, deglutii e lui mi sorrise.

-Grazie dolcezza di avermi fatto compagnia-

-Di n..ulla- mi morsi il labbro.

Ciò deve avergli fatto perdere il senno. I suoi occhi brillavano di lussuria e si fiondò a baciarmi cingendomi i fianchi.

Mi aggrappai al suo collo e lui sollevandomi mi portò sul divano senza smettere di limonarmi. Scende a leccare il collo, mordicchiandolo. Slacciò il reggiseno e abbassò il vestito. Prese a baciarmi i capezzoli per poi leccarli roteando la lingua. Mi guardava mentre me le ciucciava e io iniziai ad ansimare e sospirare.

-Ecco, vorrei Simona fosse così...-

-Fra...-

-Shhh-

Mi diede uno schiaffetto sul capezzolo e gemetti.

Lo volevo, così tanto.

Iniziò a sfregare il capezzolo con i denti, con la mano da schiaffi e pizzicò l'altro.

Io non facevo 0altro che gemere e ansimare.

-Brava piccola, così-

Un brivido mi percorse la schiena al 'piccola'.

Il dolore per gli schiaffi, la lingua vorticosa e le sue parole mi mandarono in pappa il cervello.

Sono sua.

Sentii la mano scorrere nelle mutandine, stava stuzzicando il clitoride.

-Come sei bagnata...-

-Fra...-

Infilò due dita e continuò a succhiarmi le tette.

Emisi un piccolo grido per la sorpresa.

Mi levò il vestito e le mutandine, io non capivo più nulla ormai.

Aprì le gambe e passò la lingua lentamente fra le labbra.

Gemette un po'.

-Che buon sapore...-

Leccò con energia e succhiò il clitoride.

Infilò due dita e passò a leccare il ...