In spiaggia
Data: 17/08/2020,
Categorie:
Feticismo
Lesbo
Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... continuava a ballare con la piccoletta come se noi non ci fossimo ma si captava nell'aria che ci si muoveva in modo più accattivante proprio per catturare maggiormente la nostra attenzione.
E noi facevamo lo stesso.
Sembrava ormai una sfida tra di noi di chi voleva mettersi di più in mostra.
Sarei rimasta lì tutta la sera, ma finito la canzone la ragazza era rientrata in camera, aveva abbassato la tapparella quanto bastava ad impedirci la visione nella sua camera.
Noi eravamo rimasti a ballare ma solo perché nonostante le tapparelle abbassate si vedeva in penombra quello che succedeva in quella stanza.
Si vedeva la ragazza camminare avanti indietro nel mettere a letto la piccolina. Poi aveva spento la luce e la visuale era sparita.
Con Raul c'eravamo azzittiti, eravamo distratti a captare ancora un immagine di quel splendore.
Ero eccitata da morire e Raul ancora di più. A letto quella notte era stato un leone.
Avevamo fatto sesso per ore. Durante il rapporto il mio pensiero era per quella ragazza. Immaginavo di avvicinarmi a lei. Strapparle le mutandine, scoprirla, stropicciarle la fighetta, baciarla, sentirla fremere per me, sentirne il suo odore. Non riuscivo a pensare ad altro.
Probabilmente anche Raul la pensava. Era eccitatissimo, mi girava come una trottola dando sfogo alle sue fantasie. Poche o forse mai lo avevo visto così arrapato.
Dalla camera la nostra vista era il mare e lateralmente non c'erano finestre, non riuscivamo a vedere la ...
... camera della ragazza, ma dal bagno c'era una finestrella che era di fronte al balconcino della ragazza.
Avevo provato a spiarla andando apposta in bagno ma non si vedeva niente. La stessa cosa probabilmente l'aveva pensata anche Raul.
Avevo notato che quella notte si era soffermato molto a lungo in bagno.
La mattina successiva uscendo sul terrazzo avevo guardato il balconcino della ragazza ma la sua camera era già vuota.
Scesi in spiaggia la piacevole sorpresa era stata che eravamo vicini di ombrellone alla ragazza.
La loro figlia piccolina aveva già invaso con i suoi giochi anche il nostro spazio.
Di solito Raul si infastidisce per una cosa del genere. Quella volta stranamente con un sorriso aveva raccolto i giochi della piccolina facendo molto il pacione con la ragazza.
Non l'avevo richiamato all'ordine, ci mancava altro ma questo mi aveva permesso di rompere subito il ghiaccio con lei.
La ragazza si chiamava Giulia, era davvero molto carina, capelli scuri, fisico asciutto, altezza normale. Aveva quel qualcosa in più, difficile da descrivere, che la rendeva molto sensuale.
Una carnagione chiara e liscia. Non era alta ma era proporzionata benissimo. Due gambe affusolate e perfette. In più morbidosa al punto giusto.
Un cocktail di caratteristiche che nella sua semplicità s**tenavano un irrefrenabile desiderio di annusarla dolcemente.
La mattina era trascorsa nella normalità, sguardi furtivi ma solo da parte mia, Non c'eravamo parlate molto, solo ...