Il Ritorno di Francesca
Data: 17/08/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Incesti
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... uscita praticamente indenne.
Master Daniele si avvicinò a Francesca e ripeté la domanda. Lei rispose con calma. – Ho chiarito ad Anna quello che da oggi è il suo nuovo ruolo. Lei ha fatto un po’ di storie, ma poi si era piegata all’ineluttabile. Nel pomeriggio le ho detto che doveva vestirsi da cameriera e che quella era la sua tenuta. Ha fatto di nuovo storie e l’ho dovuta punire. E’ esasperante. Ogni volta mi costringe a ricominciare daccapo. – Il padrone si avvicinò alla sua preferita e l’accarezzò sulla fica con tutta la mano, poi gliela strinse e lei sospirò di piacere. Tirò qualche anellino e le si contorse ansimando. Strinse quello sul clitoride tra l’indice ed il pollice e lei mormorò sììì. Tirò anche quelli ai capezzoli e lei mugolò. – Ti piace fare la Mistress? – – Sì Signore. – – E sei sicura di sapere come si fa? – Lei ci pensò. – Ely mi adora e mi ubbidisce. – – Non tutte le schiave sono uguali. Ad esempio con te ho agito come con tua madre? – Francesca ci pensò ancora. – No, a me… lei mi ha sedotta. – – Bene. Tu sei stata sedotta, Anna invece va piegata. Mi capisci? – – Sì Signore, capisco. – – E lo devi fare una volta per tutte. Senza pietà. Lei è una schiava nata, ma non va sedotta, va domata, senza pietà. E’ nella sua natura essere recalcitrante, mettere alla prova il Padrone o la Padrona, solo quando capisce che non c’è via di scampo si arrende e poi ubbidisce. Sei capace di domarla? – – Mi aiuti Signore. – – Ok – disse il Master sciogliendola dalla ...
... scomoda posizione. I due confabularono un po’ tra di loro, più che altro parlava il Master e Francesca assentiva.
Francesca poggiò entrambe le mani sul culo della schiava ed iniziò a manipolarla. La schiava aveva i muscoli tesi, in tensione ed era ormai al limite. La condizione ideale per farle capire come stanno le cose pensò la Padrona. La massaggiò sul deretano e sulle cosce cercando di portarle sollievo. Poi la massaggiò anche sulla schiena, lungo la spina dorsale, dal collo alle natiche. Anna non trovò il coraggio di dire niente, ma sospirò di vero piacere, i muscoli intorpiditi, sia pure dolorosamente, si distesero gradualmente e sentì che il sangue iniziava a circolarle meglio per il corpo. Stava per ringraziare, ma si trattenne. Non poteva vedere la Signora, ma sentiva le sue mani belle, esperte, delicate e allo stesso tempo forti. Quelle stesse mani le sfiorarono la vulva e poi le titillarono il seno. Ora Anna si stava davvero riprendendo. Desiderava essere libera per distendere meglio tutti i muscoli, soprattutto quelli del collo ed i polpacci, e poi desiderava tanto poter andare in bagno, ma si guardò bene dal chiederlo. Francesca si spostò di fronte alla schiava e vide il viso tirato della bionda, i capelli sudati attaccati alla nuca. La schiava era davvero in una condizione pietosa anche se in quel momento un barlume di vita era ritornato nei suoi occhi. Era bastato poco per sfiancarla. Probabilmente per una più giovane ci sarebbe voluto di più. Francesca si ...