Linda la nerd – Capitolo 13
Data: 09/08/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... Linda, la dolce ragazza dai capelli d’oro e gli occhi che imploravano amore e protezione.
Ad essere sinceri, in quel momento Tommaso non sentiva nemmeno il rumore martellante attorno a lui, e non tanto per le cuffie che indossava, quanto proprio per il fatto di avere la mente occupata dal giovane volto della diciottenne, immortalato mentre uno dei vari orgasmi del venerdì precedente l’aveva trasfigurato in una visione di puro piacere, le labbra spalancate in un grido libidinoso, gli occhi rivolti a vedere il paradiso.
Il ragazzo raccoglieva meccanicamente le forme che estraeva dalle lastre di metallo tagliate, lasciandole cadere su pile di forme simili. La sua coscienza era tornata indietro nel tempo di tre giorni, quando aveva amato davvero la biondina, quando le aveva fatto scoprire cosa intendesse veramente lui con “sesso” e lei aveva apprezzato il suo operato passando ogni istante disponibile a baciarlo come se ciò fosse stato l’unico modo per restare in vita. Sorrise alla sua volontà di donargli il suo “dolce culetto” e lui che le dimostrava che anche il bistrattato ano poteva concorrere alla creazione di piacere con il semplice uso della lingua. Oh, lui le aveva detto che non voleva farle del male, possedendola tra le chiappe, ma nel giro di un po’ di tempo e di esercizi il suo cazzo sarebbe scivolato nel retto della ragazzina, e lei avrebbe urlato sì, ma solo di piacere. Sospirò chiudendo gli occhi, godendosi l’immagine di Linda nuda, il suo splendido corpo ...
... adagiato di pancia sul letto della sua cameretta, il suo volto di nuovo reso divino da un orgasmo, la sua bocca aperta che lo implorava di non fermarsi, e lui dietro di lei con il suo cazzo che scompariva tra i glutei sodi.
I pantaloni sotto la tuta da operaio iniziarono a stringere all’altezza del cavallo.
Ivano, l’addetto al “laser ad acqua”, come chiamavano colloquialmente in fabbrica il macchinario per il taglio con liquidi ad altissima pressione, si tolse i guanti, gettandoli poco cordialmente accanto alla tastiera della consolle della macchina. Tommaso comprese che il collega stava andando a godersi la mezz’ora di pausa pranzo del turno e decise di approfittarne anche lui: buona parte degli operai la faceva nello stesso momento Notò in quel momento Paolo che stava uscendo dal suo reparto per raggiungerlo.
Paolo aveva una decina di anni in più di Tommaso, ma prendeva la vita come un sedicenne, indifferente a qualsiasi cosa non potesse essere sotto il suo controllo. Alto una spanna in meno del ragazzo, lui non l’aveva visto che una sola volta senza un barbone, lasciandolo allibito e confuso. Possedeva una passione sfrenata per il porno, le moto, la tecnologia, i videogiochi di strategia a turni e un odio viscerale nei confronti di Tania.
Tommaso si era sempre chiesto il motivo, ma non era mai giunto ad una conclusione. In ogni caso, quando venerdì mattina aveva parlato con Paolo del fatto che aveva in programma di vedere una ragazza che non era Tania, lui era ...