Linda la nerd – Capitolo 13
Data: 09/08/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... una qualche competizione qui vicino. – aggiunse Paolo, risvegliando l’interesse dell’amico. – Ah, dal tuo sorrisetto sembra che la cosa ti interessi.
Tommaso si limitò a continuare a sorridere. Non aveva mai detto a Paolo, nonostante gli sembrasse di tradire la loro amicizia, del fatto che facesse sesso a tre da più di una settimana, e che la terza partecipante al loro rapporto si era iscritta a quella stupida gara. L’idea lo aveva disgustato, ma la curiosità di scoprire come si svolgesse la cosa lo incuriosiva parecchio. In un paio di occasioni, in realtà, si era scoperto a chiedersi come avrebbe gestito lui stesso una competizione basata sui pompini. Linda aveva spiegato quanto aveva capito lei leggendo le regole su Facebook, ma un conto era la teoria, un altro era vedere con i propri occhi la gara, sebbene su uno schermo: un po’ come leggere le regole del calcio e assistere ad una partita di pallone.
– Vuoi che ti mandi il collegamento? – chiese Paolo, alzando lo smartphone. Poi, con un occhiolino, aggiunse: – E scusa lo spoiler, ma c’è una bionda che sembra la dea dei pompini.
Il sorriso di Tommaso si allargò, sapendo che il suo amico avrebbe creduto che fosse stato causato dall’idea del vedere una ragazza fare un ottimo fellatio. Considerando Tania e Linda, vedere una che si metteva in bocca un cazzo e si beveva la sborra lo interessava ben poco: quello che davvero lo incuriosiva era scoprire chi avrebbe sfidato la sua amata, e se, considerando i pompini che ...
... la bionda gli aveva donato nel finesettimana, le lezioni di Tania le avrebbero permesso di vincere o meno. Magari lo avrebbe fatto vedere anche alle due ragazze, per sentire i loro commenti a riguardo.
Tommaso accettò e un attimo dopo che Paolo ebbe digitato qualcosa sullo schermo del Samsung il suo telefonino vibrò nella tasca. Lo prese e aprì la e-mail, sostituita da una schermata nera con il triangolo bianco del play. – Vado a vedermelo in bagno. – confidò con un nuovo sorriso.
– Ottima idea. – convenne l’amico barbuto. – Venire nella tuta da lavoro è parecchio squallido, lo so per esperienza. Ah, e se qualcuno te lo domanda, digli che devi fare la caccona, perché il video dura almeno un quarto d’ora. – spiegò mentre Tommaso cominciava a muoversi verso i servizi igienici. Lo sentì aggiungere con un misto di incredulità e sconforto nelle parole: – Quella troietta bionda spompina quel poveraccio per quindici minuti… Non so se invidiarlo o meno.
Tommaso attraversò il capannone accompagnato dai rimbombi dei vari macchinari, superando la piccola mensa piena di operai e infilandosi nello spogliatoio. Scelse uno dei gabinetti liberi e si chiuse dentro. Appoggiò il cellulare sul porta carta igienica, abbassò la zip della tuta blu, la fece scivolare sul pavimento, seguita un attimo dopo dai pantaloni e dalle mutande. Si sedette sul water, prese il cellulare sbloccandolo con il volto e le immagini cominciavano a scorrere sullo schermo, con l’audio disattivato.
Strinse il ...