1. SARAH


    Data: 08/08/2020, Categorie: Etero Lesbo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... carezza impastando stoffa e carne, sentendo l’uccello crescere sempre più. Quando lo reputa al punto giusto, la mano sale a slacciare la cintura, ad aprire i pantaloni lo stretto necessario affinché il pene spunti prepotente puntando verso l’alto, subito avvolto dalla mano calda. Sarah muove la mano su e giù, nel movimento vecchio come l’uomo e sente il ragazzo ansimare, le mani di lui che stringono con meno forza il giubbotto antiproiettile permettendole una maggior libertà di movimenti.
    
    Sarah guarda verso Rita solo un attimo, ed in quell’attimo gli occhi si incontrano e si scambiano comprensione, accondiscendenza, tutta una serie di emozioni. Poi Sarah non pensa ad altro, chinandosi in avanti per passare la lingua una, due, tre volte sulla punta scoperta prima di racchiudervi le labbra intorno. Il ragazzo &egrave immobile, la lascia fare, solo il respiro fattosi più pesante tradisce la sua partecipazione. Rita li guarda. Col visore notturno ha una vista perfetta della scena altrimenti al buio. Si volge verso l’esterno e poi ancora li guarda provando un impeto di tenerezza per quella nuova amica che &egrave pronta anche a questo. Ha funzionato. Non &egrave un qualcosa che si possa inserire in un rapporto ufficiale ma ha funzionato. Continua a fare la guardia lanciando di tanto in tanto un’occhiata dentro. Sarah invece non pensa a ciò che la circonda. Il cazzo duro che le riempie la bocca inizia e termina il cerchio della sua attenzione. Pensa solo che &egrave bello anche ...
    ... per lei succhiarlo, che anche se non prova la sensazione oramai abitudinaria del post-pericolo le piace tenerlo in bocca, leccarlo, vezzeggiarlo, sentire che il ragazzo &egrave totalmente in suo potere, un potere che esercita scorrendo con le labbra chiuse su e giù per l’asta, gustando ogni fremito sulla lingua, facendoselo arrivare quasi in gola e poi risputandolo. Da il meglio di se Sarah, ed &egrave felice quando i fremiti del ragazzo si fanno più forti, il cazzo pare diventare più grosso riempiendola completamente, le anche di lui si muovono istintivamente verso l’alto. Un fiotto caldo e cremoso le invade la bocca senza coglierla di sorpresa. Pronta, ingoia man mano tutto quello che lui le spruzza dentro sorda ai gemiti di lui, attenta a non staccare le labbra che imprigionano la sola cappella, la mano che scorre veloce sull’asta lasciata libera. Continua a tenerlo in bocca fino a che non lo sente ammorbidirsi, perdere consistenza, rimpicciolirsi fino a sgusciarle fuori dalle labbra.
    
    Solo allora si rialza. Beve un sorso d’acqua dalla borraccia e guarda la sua opera: il marine &egrave ancora appoggiato al muro ma &egrave silenzioso, un sorriso felice sulle labbra, addormentato all’istante dai medicinali, il piacere appena provato e l’assenza di sonno da quarantotto ore. Sarah si avvicina a Rita dopo aver ripreso il fucile. Insieme scrutano la notte.
    
    – Come ti &egrave venuto in mente? ‘
    
    – Ho pensato che se basta a me per rilassarmi, per farmi scordare il pericolo, ...