1. l' ascensore


    Data: 07/08/2020, Categorie: Etero Autore: Vincent_W, Fonte: Annunci69

    ... rassicurata
    
    Io le chiedo: - A che piano vai ?
    
    -Anche io, al sesto - sorridendo.
    
    Seleziono il piano e l'ascensore parte.
    
    Lei forse per il rilassamento, dovuto al calo della tensione, fa cadere le chiavi e un piccolo sacchetto, i nostri corpi sono praticamente attaccati, io mi abbasso subito per aiutarla e raccogliere gli oggetti, lei volontariamente, o come riflesso naturale per aiutarmi a raggiungerli meglio, allarga le gambe portandone una tra le mie cosce leggermente aperte , mentre io sono quasi inginocchiato.
    
    Avvicino timidamente la mia mano alla sua caviglia, per saggiare la sua reazione; posso sempre far finta che sia un movimento involontario visto lo spazio angusto. E chiedere scusa.
    
    Lei non dice nulla, io aumento la pressione: è ormai evidente che la sto accarezzando e anche lei ormai lo sa, ancora pochi istanti di esitazione, in attesa di un suo ravvedimento tardivo, e inizio a risalire la gamba, alzandomi piano piano. Ormai le mie mani hanno esplorato e accarezzato ogni centimetro delle sue gambe, ormai sono tra le due cosce, la sento respirare forte, poi con intensità cresente, mi incita: - Dai, dai, dai !
    
    Era quello che volevo, mentre accarezzavo l'interno coscia a pochi centimetri dalla sua fica, volevo che l'attesa e la voglia la portassero a desiderare, a chiedere, a implorare le mie mani sulla sua fica, le mie dita dentro. A desiderare, il mio membro dentro di lei, il mio corpo pesante contro lei, a desiderare me!
    
    Le mie mani arrivano ...
    ... alla sua parte più intima e la accarezzano, stringono le sue labbra attraverso i collant leggerissimi neri che indossa.
    
    Sono ormai completamente in posizione eretta, in entrambi i sensi, le sono addosso e le faccio sentire il mio corpo da dietro, le bacio il collo, quello spazio di pelle dove iniziano i capelli, lei si gira cerca la mia bocca, le labbra si sfiorano e lasciano subito spazio alle lingue.
    
    Sappiamo entrambi che da un momento all'altro l'ascensore arriverà al piano, la porta si aprirà e potremmo essere sorpresi da chiunque, ma questo è maledettamente e perversamente eccitante.
    
    Io vorrei strapparle le calze, ma lei capisce e più esperta di me nel movimento le abbassa insieme alle sue mutandine basic, che si arrotolano quasi a formare un tutt'uno con i collant. Questo groviglio di calze nere e mutandine bianche lucide dei suoi umori, tra le sue gambe larghe è molto eccitante ed erotico, sicuramente questa mattina indossando questo intimo non si sarebbe aspettata di essere vista e scopata da uno sconosciuto.
    
    Il suo afrore mi invade le narici, vorrei tanto assaggiarla, ma il tempo è poco... con una mano la masturbo lentamente, producendo uno sciacquettio, per far crescere il suo desiderio.
    
    Con l'altra mano le tocco il seno andando sotto la camicetta, mentre lei sta cercando qualcosa nella sua borsa che ha a tracolla, estrae un preservativo, lo apre e si gira, io libero subito il membro duro e completamente esposto, calandomi pantaloni e mutande; lei me ...