l' ascensore
Data: 07/08/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Vincent_W, Fonte: Annunci69
L' ascensore
Assorto nei miei pensieri, mettendo in tasca il tagliandino del parcheggio, che ho appena pagato alla cassa, mi dirigo con passo lento ma deciso verso l'ascensore.
All'arrivo all'autosilos avevo trovato l'ultimo parcheggio disponibile, in cima all'edificio, al sesto ed ultimo piano, che è un enorme terrazzo panoramico nel centro della città.
Questo è quello che accade nelle giornate di pioggia, quando viene paventato lo sciopero dei mezzi pubblici, avevo pensato.
Camminando con l'ombrello ciondolante nella mano, mentre le suole delle scarpe si asciugano e ad ogni passo lasciano un segno più sbiadito sul cemento grezzo, incrocio una donna. Siamo quasi sicuramente, le uniche due persone in tutto l'enorme edificio deserto, silenzioso e lugubre, ad eccezione del tizio distratto che sta nella cabina della cassa.
Di fronte ho lo stretto ascensore e a sinistra c'è la porta dei bagni aperta, con cornice in alluminio naturale e tamponata con pannelli color rosso; io premo subito il pulsante di chiamata e resto in attesa, lei esita qualche instante e come a dire a sé stessa, ma rivolgendosi anche a me data la prossimità, quasi a giustificarsi: - Meglio lavarsi le mani, va !
Entra nel bagno, e inizia a lavarsi le mani nel piccolo lavandino attaccato alla porta, pochi secondi e l'ascensore si apre, entro e per cortesia, come se fossimo due amici insieme, decido di aspettarla, portando l'ombrello davanti al sensore di sicurezza della porta ogni volta ...
... che inizia a chiudersi.
Finalmente esce dal bagno, fa un passo verso l'ascensore e con un'espressione tra lo sorpreso, il compiaciuto e il timoroso, mi dice: - Ah, mi hai aspettato !
È lusingata che l'abbia attesa, ma è anche timorosa, non conoscendo nè me nè le mie intenzioni.
In fondo con la mossa strategica del bagno, pensava di evitare questa strana e potenzialmente pericolosa situazione, di trovarsi sola in un edificio deserto, in un angusto ascensore, praticamente in contatto fisico con un uomo che la sovrasta dal punto di vista fisico, per altezza, peso e forza muscolare.
Il fatto poi che io con il mio gesto di cortesia, abbia, in fin dei conti mostrato un interesse nei suoi confronti, e abbia sventato il suo piano di elusione, aumenta a dismisura tutte le sensazioni e le emozioni, rendendo l'intera situazione estremamente eccitante ed erotica.
Lei è nel complesso una bella donna, poco più di un metro e sessanta con dei tacchi non alti, aspetto giovanile, anche se non ha meno di 45 anni, capelli castani ricci, occhi castani, sensuali e furbetti, labbra sottili e naso grosso; per quello che riesco a vedere sotto la leggera giacchetta ha un seno piuttosto piccolo, nonostante non sia una donna magra, indossa una gonna larga con delle pieghe per nascondere il sedere grosso. Le mani sono forti e un po' rovinate.
Con un sorriso, cercando di rassicurarla, le dico: - Si, certo, ci mette una vita a salire al 6º e tornare giù.
-Ma che stella!! Risponde lei ...