La prima coppia non si scorda mai [parte uno]
Data: 05/08/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: GiovaneVR, Fonte: Annunci69
21 anni, una valigia e tante speranze: al tempo ero uno studente fuori sede e dividevo un modesto appartamento universitario con un mio vecchio amico.
Le giornate scorrevano tranquille, tra lezioni, esami, sessioni di studio e qualche festa organizzata di tanto in tanto con i nostri colleghi universitari.
All'epoca tornavo spesso a casa durante il weekend ma quel venerdì di marzo decisi di non tornare, giusto per fare qualcosa di diverso, senza avere chissà quali pretese.
Non mi ero fatto nessun "film mentale", nessun programma particolare, solamente avevo voglia di vivere la città universitaria durante il weekend, cosa che prima di allora non avevo mai fatto.
Salutato il mio coinquilino che prese il treno delle 18:30, come ogni altro giorni andai a fare la spesa e mi preparai ad una serata di cazzeggio o al massimo ad una tranquilla passeggiata per le vie del centro.
Alle 22:00 decisi di uscire e mi recai in un bar vicino casa che frequentavo per gli aperitivi post esami, uno di quei posti dove tipicamente si va a fare un brindisi con i colleghi al termine di una giornata passata in università.
Quasi subito, sulla porta del locale incontrai un mio amico che, parlando del più e del meno mi chiese se più tardi avessi voluto andare a ballare con lui ed altri suoi amici.
"Certo, perché no? Ci sta, alla fine sono qui da solo tutto il weekend e non ho molto altro da fare!" mi dissi, accettando.
Bevemmo qualcosa in compagnia dei suoi amici e ci spostammo a ...
... piedi al locale per proseguire la serata.
La piccola discoteca era quasi esclusivamente frequentata da universitari fuori sede e l'atmosfera, con la complicità delle luci soffuse, i cocktail e l'alto volume della musica, era spesso carica di tensione sessuale, con ragazze e ragazzi che si strusciavano e ballavano in modo molto provocante.
Ammetto di non essere mai stato un ballerino provetto, ma piuttosto, almeno all'epoca, ero il ragazzo che a bordo pista sorseggiava il cocktail e guardava gli altri ballare.
Strano a dirsi, mi trovavo a bordo pista quando dall'altro lato incrociai lo sguardo di una ragazza che pensai essere mia coetanea.
Ricordo ancora la prima volta che mi sorrise mentre beveva il suo cocktail, ricordo i suoi capelli lunghi e neri e il suo vestitino scuro che lasciava intravedere un tatuaggio floreale sul suo fianco sinistro.
Sarà stato l'ormone unito ai drink che avevo bevuto, ma ricordo che attraversai la pista per andare da lei, che mi aspettava ferma tenendo lo sguardo su di me.
"Ciao, piacere...", le dissi presentandomi, e lei fece altrettanto.
Le proposi di uscire a fumare una sigaretta e così uscimmo dal locale, dove ci fermammo raccontandoci del più e del meno, dell'università, dei miei esami, dell'essere rimasto in città da solo...
A quella mia frase le spuntò un sorriso e mi chiese: "Ma secondo te, quanti anni ho?"
"21!", risposi io deciso, ma lei subito: "Mmm ti ringrazio ma in realtà ne ho quasi 10 di più! Ne faccio 30 ...