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La mia storia con una pornstar
Data: 02/08/2020, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... camera, ma abbiamo camminato lungo dei viali andando a pranzo in un ristorante per mangiare un buon piatto di pasta. Quando l’ho vista pronta per uscire mi ha sorpreso. Infatti, era vestita molto elegantemente, sembrava radiosa, però era come una donna normale con tette medie, culo grosso ma il suo sguardo era quello di una donna sexy. Nel vederla l’ho trovata carina e mi è sembrato di arrossire come un ragazzino. Al ritorno in albergo non ci siamo detti niente ma mi fa soltanto un cenno per vederci più tardi. Ciò mi rende felice e di quella donna non ne parlo con i miei amici. La sera decido di restare nella stanza nella speranza di rivederla pronta e nuda e con la vestaglia addosso. Ho controllato che il frigo bar fosse pieno e dentro di me mi sentivo pronto a darle l’assalto. Non è passato molto tempo e la mia speranza si è avverata, ho sentito bussare alla porta e quando ho aperto è apparsa lei la cui figura mi ha fatto emozionare diventando sicuramente rosso poiché sentivo in me un misto di desiderio ed ansia. Lei indossava nuovamente la vestaglia del giorno prima ed in mano aveva una bottiglia di “Sono venuta per ringraziarti, quindi ti ho portato questo” e me la mostra. Mi sentivo felice sia per la sua presenza sia per lo spumante e lei appena lo ha capito mi ha fatto ridere molto insieme a lei., ne abbiamo bevuto un calice a testa per altro un po’ abbondante finché sul balcone mi dice, senza guardarmi, che pensava fossi carino che le piaceva che fossi più alto di ...
... lei. Ho risposto senza ulteriori indugi che mi piaceva il suo sedere e mi sono scusato se stavo pensando come un idiota. Lei si volta e mi guarda dicendo che a lei piace il mio e ridiamo a crepapelle. “Se mai stato nudo sulla terrazza?” “Sì, in bikini!” rispondo sarcasticamente ridendo piegandomi su me stesso Lei nel ridere mi lascia a bocca aperta “Siccome è notte e da sotto non si vede niente…” e non conclude la frase ma lascia cadere a terra la vestaglia. Nel vederla nuda sono quasi svenuto. La sua pelle era molto bianca e noto subito che la sua figa era depilata ma con un ciuffetto di peli radi sul monte di venere. Era meravigliosa. Anche io mi levo la vestaglia da camera e prima che cada a terra lei mi bacia sulla bocca. Riprendendomi dallo shock, mi bacia le tette, va alle mie spalle e mi abbraccia da dietro. Io non so resistere e portando un braccio all’indietro cerco e trovo la figa che tocco facendola saltare per il piacere. Siamo rientrati in camera e pur restando in piedi ha cominciato a baciarmi appassionatamente e io ho ricambiato baciandola sulle tette morbide, poi sul suo culo grosso e ricco, la metto a faccia in giù e proseguo a baciarle i glutei e le natiche mentre metto le dita allargando lo sfintere. Quando inizia a muoversi e io affretto un po’ i miei movimenti e lei finisce per dimenarsi sulle mie dita. É stato pazzesco. Lei mi afferra e inizia a baciarmi il cazzo e non duro un minuto oltre il quale sborro e finisco la mia carica. La mia sborra esce in ...