Io ti cavalcherò (prima parte) - Racconti Erotici

Io ti cavalcherò (prima parte)

... nella posizione preferita da lui quella della monta. Non avendo a disposizione il gel prese lo shampoo e ne versò un piccola quantità sulla mia fighetta anale, poi con un dito la distribuì ben bene

finita l'operazione di preparazione si avvicinò e poggiò il glande sulla mia pseudo vagina. Immediatamente un lampo di piacere mi sconvolse. Sapevo che stava per avermi e non desideravo altro. Forzò leggermente e il glande entrò. Emisi un gemito di piacere. Spinse ancora e sentii il calore crescere dentro di me. Poi si fermò e tornò indietro per rientrare con maggiore verve. Lubrificata com'era la pseudo vagina non era un ostacolo per la penetrazione così facilmente riuscì a piantarlo tutto dentro.

- sono tutto dentro

mi disse

- scopami, fammi godere

così prese a scoparmi. Dapprima lentamente poi con un ritmo maggiore. D'istinto spingevo il bacino in avanti mentre lui entrava così da aumentare il piacere della penetrazione. Le sue mani sui miei fianchi. I testicoli sbattevano contro il sedere producendo un rumore sordo e basso. Squirtavo di piacere. Domenico sapeva farmi godere pienamente. Il calore dei nostri corpi fece asciugare l'acqua sulla pelle. Iniziavamo a sudare. Si fermò all'improvviso e sfilò il cazzo, subito mi sentii orfana del suo membro.

- girati

con la fighetta anale dolente mi voltai, mi sedetti sul water e lui mi presentò di nuovo il pene da accudire.

Lo baciai sul glande e con la punta della lingua lo stuzzicai sul prepuzio. Lui mi accarezzava la nuca. Con la mano cercò la mia tettina.

- sei più donna tu che quelle puttanelle che si vedono in giro

era un complimento. Di rimando lo presi fino in gola. Le mani sui testicoli. Si presentavano belli gonfi. Di certo mi avrebbe inondato di piacere.