1. Io ti cavalcherò (prima parte)


    Data: 02/08/2020, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    - dai non fare così, non essere arrabbiato
    
    mi guardò con il viso che marcava i segni delle rabbia e della delusione. Non proferì parola.
    
    Si alzò dal divano e se ne andò verso al finestra. Rimasi in mezzo alla sala come un soprammobile. Svuotata da tutti i pensieri. Un oggetto.
    
    Mi diressi verso di lui. Provai ad avvicinare la mano sula sua spalle. Un tentativo di abbraccio che lui sventò con un gesto stizzito.
    
    Era ancora molto incazzato.
    
    Era stata una mattina molto calda di un estate infuocata. Mi svegliai che Dom dormiva. Mi aveva scopata con passione ed in bocca avevo ancora il sapore del suo seme. Mi alzai andai in bagno a fare una doccia veloce. La fica anale mi doleva ci aveva dato dentro con forza ed anche quando l'ho cavalcato sentivo la sua spinta in su. Entrai nella doccia l'acqua alla giusta temperatura scorreva sulla mia pelle accarezzandola. Mentre mi insaponavo la porta della cabina si aprì. Era il mio uomo, si era svegliato e non mi aveva trovato al suo fianco. Nudo con il suo randello in uno stato di buona erezione. Senza dire una parola entro anche lui. Chiusi la porta della cabina. L'acqua ci bagnava entrambi.
    
    - ciao
    
    gli dissi
    
    - buongiorno
    
    mi prese la mano e la portò sul suo cazzo
    
    - non ti è bastato scoparmi stanotte?
    
    gli dissi con voce sottile e con la mano che segava il suo membro
    
    - tu non mi basti mai
    
    gli risposi aumentando al velocità della masturbazione. Il cazzo era diventato durissimo pronto per regalare piacere. ...
    ... L'acqua scorreva su di noi. Gli tastai i testicoli. Pieni e duri.
    
    Era il momento giusto per gustarmelo ma lo spazio era molto stretto. Scivolai sul sul corpo bagnato e sino ad inginocchiarmi. Lui divaricò leggermente le gambe così che potessi avere un pò più di spazio. Mi sistemai e finalmente avevo il suo membro davanti alle labbra. La cappella lucida, bagnata, pelle serica fresca. Lo ingollai tutto con una certa voracità. Una sensazione meravigliosa che si ripeteva ogni volta, sentire in bocca il suo cazzo era fantastico. Lo gustavo per ogni centimetro. Con la lingua disegnavo il contorno delle sue vene e stuzzicavo il filetto sotto il glande. Quello che avevo in bocca mi avrebbe donato gioia nel penetrarmi facendomi sentire femmina in tutto il sue essere. Andai avanti per un pò scivolando con le labbra sull'asta. Alzai lo sguardo per vedere la sua faccia bagnata, i suoi occhi posati su di me. Gli stavo regalando piacere e lo facevo sentire virilmente maschio.
    
    - ti voglio scopare
    
    disse secco e chiuse i rubinetti. Aprì la porta della cabina. Ero rimasta tra le sue gambe con il suo membro in bocca. L'aria fresca entrò in cabina. A malincuore lo lascia uscire fuori dalle labbra.Uscì dalla cabina e lo seguii. Bagnati fradici avevamo immediatamente creato una pozzanghera per terra. In quelle condizioni era impensabile tornare al letto.
    
    - chinati
    
    mi disse
    
    - e appoggia le braccia sul coperchio del water
    
    ubbidii coscienziosa
    
    - allarga le gambe
    
    ero così ...
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