Ripetizioni molto private
Data: 01/08/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Rosticcere88, Fonte: Annunci69
... sentire il contatto delle sue labbra morbide.
Al contatto con le labbra di Eleonora, il cuore iniziò a battermi a mille.
Mi feci più audace, ormai era fatta, e cercai di infilarle la lingua in bocca.
Lei non fece resistenza, anzi, iniziò anche lei a frugarmi in bocca con la sua preziosa lingua.
Limonammo dolcemente per cinque minuti buoni.
Mentre Eleonora mi baciava iniziò ad accarezzarmi la maglietta, era solo un modo per toccarmi e scendere fino ai jeans e iniziare con le dita a cercare la forma del mio uccello ormai duro.
La sua intraprendenza tolse le mie inibizioni, e le appoggiai una mano sul seno. Sentivo il suo grosso capezzolo sul palmo della mano, attraverso la camicia.
Sostai con la mano li sopra per un pò.
Accortasi che non osavo fare di più, lei staccò le sue mani da me, e continuando a baciarmi iniziò a sbottonarsi la camicia. Non se la sbottonò del tutto: dopo averla aperta a metà, si infilò le mani dietro la schiena e si slacciò il reggiseno, sfilandolo da sotto.
A quel punto smise di baciarmi, mi prese la mano e mi disse: "dai toccami. Ti piacciono le mie tette? Non vergognarti di me" E mi infilò la mano dentro la camicia.
Io iniziai a plasmare con il palmo della mano il suo seno nudo ben dotato, mentre lei mi accarezzava la testa e mi guardava.
Mi disse: "Tu mi piaci da quando ti ho visto la prima volta".
Fece una pausa, poi pronunciò la fatidica frase: "Tu lo faresti con me?"
Io ero bloccato dall'imbarazzo, la ...
... signora Eleonora a quel punto tirò fuori un seno dalla camicia e mi avvicinò la testa. "Dai, succhiami il capezzolo. Non ti eccito? Non sono abbastanza carina per te?"
Io le presi in bocca il capezzolo e iniziai a succhiarlo, mentre Eleonora mi accarezzava la testa.
Ero così eccitato che non capivo più niente, mi sembrava incredibile.
In quel momento in cui la faccenda aveva preso una piega decisamente libidinosa, la signora Eleonora mi fermò e si tolse da me, rimettendosi a posto la tetta.
Si alzò dalla sedia e rimase in piedi a guardarmi con aria malandrina, mentre il cazzo mi stava esplodendo fra le mutande. Voleva lasciarmi così? Stavo per scoppiare!
All'improvviso si girò di spalle e iniziò a correre verso una porta che conduceva a un'altra stanza, si fermò solo un attimo voltandosi verso di me, poi riprese a correre e sparì dietro la porta.
Io la chiamai: "Eleonora! Ma dove vai?"
Aspettai qualche minuto. Era forse andata in bagno? Non vedendola tornare, mi alzai e mi diressi verso la porta.
Dalla porta si accedeva a un corridoio, dove vidi i suoi vestiti buttati per terra, sparsi sul pavimento.
In fondo al corridoio c'era una porta socchiusa, mi avvicinai e aprii la porta chiamando il suo nome: "Eleonora.... dove sei?"
Misi dentro la testa. La porta era quella della camera da letto.
Vidi eleonora sopra il letto matrimoniale, completamente nuda, che mi dava le spalle accovacciata sulle ginocchia, ferma ad aspettarmi con la fronte appoggiata al ...