I segreti dei mariti - Racconti Erotici

I segreti dei mariti

... avviamo in camera da letto.

“Se ti sembra strano ti metto una mascherina così ti godi il piacere senza dover guardare, che ne pensi?”

“Si, buona idea, fantasticherò mentre ti scopo” aggiungo io...

“Allora, ti lego anche così sarai ancor più eccitato” propone con entusiasmo. Ed io accetto volentieri.

Così mi sdraio e lui in primis me lo prende ancora in bocca poi me lo massaggia con dell’olio profumato leccandomi le palle, infine appoggia le sue natiche sul mio pene, dandomi le spalle, si struscia un po’ e poi piano piano infila il mio cazzo dentro il suo ano. È molto delicato e piacevole e stimolandomi anche le palle mi eccita un sacco. Eccolo è entrato tutto ed inizia a scoparmi, avevo provato qlc altra volta ma sarà, la benda, la serata stavolta sembra più bello, quasi quasi vorrei toccarlo di più, ma ahimè sono legato. Continua a scoparmi con vigore poi si lascia andare leggermente su di me quasi a riposarsi.

“Ti piace” mi chiede.

“Si” rispondo, “È molto eccitante, vorrei che mi scopassi ancora”...

Jacopo si rialza e si mette quasi ai miei piedi, aggiunge ancora un po’ di olio e avvicina i nostri cazzi insieme per massaggiarli, siamo uno di fronte all’altro con il corpo, poi si riappoggia sul mio pene e ricomincia a saltarci sopra, stavolta più aggressivo e spingo anch’io, tant’è che sento il suo cazzo che mi schiaffeggia la pancia. Per diversi minuti continuiamo in questa posizione poi preso dal piacere gli dico che sto per venire e lui si avventa ...

... a prendermelo in bocca venendogli così in faccia. Lecca tutta la sborra e mi ripulisce per bene, leccandolo fino all’ultima goccia.

“Eh direi che ti è piaciuto” dice lui soddisfatto...

“Ora mi aiuteresti a venire, anch’io, sono molto eccitato”

Confuso dico di sì forse troppo presto e lui si avvicina al mio viso, dal lato del letto e mi appoggia il pene sulle labbra.

“Non era proprio quello che intendevo” provo a rispondere quasi senza esito perché il suo cazzo non fa quasi capire quello che dico.

“Sei legato e non hai possibilità di scampo” dice prendendomi letteralmente per le palle e ridendo mi toglie la maschera.

“Forse è meglio se ubbidisco” rispondo e tiro la lingua fuori iniziando a leccarglielo alla punta.

“Ecco così è meglio” ghigna soddisfatto.

E così continuo a leccarglielo mentre lui si muove e me lo fa passare tra le labbra, poi girandomi un po’ glielo prendo in bocca e glielo succhio, sperando di farlo venire, ma nessun segno. Spinge sempre di più il cazzo fino ad arrivare in gola, ma niente, poi allunga la mano e mi spalma un po’ di olio sul culetto iniziando a massaggiarmelo e stimolandomi l’ano con il dito. Lo accompagno con i movimenti finché il dito non è tutto dentro poi ne infila un’altro ed inizia a piacermi.

“Ti piacerebbe prenderlo” dice togliendomi il cazzo dalla bocca.

“Sempre eccitante.”dico arrapato.

Mi gira con la faccia in giù e si porta verso il mio culetto e massaggiandomi le chiappe, mi lecca il buco del culo ...