Ricordi
Data: 30/07/2020,
Categorie:
Trans
Autore: fed60, Fonte: Annunci69
Addossata alla mia macchina, in minigonna, tacco dodici e calze velate, con quell'uomo sconosciuto, rimorchiato in chat, che mi infilava la lingua in bocca e con le sue mani che giocavano coi miei capezzoli, scendevano giù, mi alzavano quei pochi centimetri di gonna ed andavano ad esplorare le mie cosce, il mio culo, ero eccitata, sì, ma contemporaneamente, senza nessun motivo particolare, pensavo a come ero arrivata ad essere questa creatura "femmina e puttana".
Dal primo uomo che mi prese in una cantina, come frocio e non ancora come trav, rompendomi letteralmente il culo ma facendomi scoprire la voglia di essere femmina, di provare piacere nel far godere gli uomini, anche a prezzo di sentire dolore.
E poi esperienze progressivamente più spinte: andare nelle case di maschi arrapati che mi volevano femmina, l'esperienza di incontrare persone sconosciute gentili, passionali, ma anche brutali scopatori che mi hanno inculato con forza per il gusto di sentirmi urlare, il sesso con più maschi con l'adrenalina a mille perché non sai se si limiteranno a scoparti bocca e culo; sei in balia di due, tre, quattro maschi e non puoi ribellarti, qualunque idea stramba gli venga in mente.E ancora, esperienze di dominazione e sottomissione. Posti insoliti come un laboratorio di analisi in un seminterrato del Policlinico o un magazzino di autoricambi.
E la prima volta all'aperto! Un'emozione indescrivibile, ma anche una fifa matta che arrivasse la polizia. Un maschio che mi venne ...
... incontro e mi baciò; subito salimmo in macchina e dopo averlo spompinato mi fece scendere e mi prese con decisione da dietro in piedi, chinata sul sedile dell'auto.Un'esperienza che poi avrei ripetuto infinite volte ma la prima volta non si scorda mai.
Rimorchiare nelle stazioni di servizio, salire sui camion e farmi scopare dai camionisti, rimorchiare due di colore sulla Tiberina.
Quanti cazzi avrò preso? Non saprei dirlo.
A pochissimi ho permesso di sborrarmi nel culo, alcuni però lo hanno fatto di prepotenza. In bocca mi hanno sborrato spesso ma soltanto di due ho ingoiato tutto.
Ricordi della mia vita da "femmina" che mi ballavano in testa mentre quell'uomo, che mi stava smanacciando addosso all'auto, aveva tirato fuori il suo cazzo (o forse glie lo avevo tirato fuori io), e si strusciava contro di me. Mi chinai e usai la bocca per fare quello che sa fare meglio. Mentre lo spompinavo notai che aveva dei tatuaggi e la cosa mi eccitò parecchio. Mi piacciono da morire i maschi tatuati, soprattutto se massicci e muscolosi com'era quello.
Mi prese le braccia, sentii la sua presa forte e decisa, e mi tirò su
- Chìnati sul cofano, ti voglio inculare.
Ma va', non me l'aspettavo, pensai ironicamente
Gli diedi un preservativo e spalmai lubrificante sia nel mio culetto sia sul suo membro durissimo.
- Fai piano ti prego, ho il buchino stretto - gli dissi con la mia vocina da frocetta, come faccio sempre, sapendo bene però che se vogliono se ne fregano ed ...