Come diventai il suo schiavetto
Data: 29/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Cows64, Fonte: Annunci69
Questo è un racconto di fantasia (o forse no, non posso mica rivelare tutti i miei segreti)
Avevo 17 anni, e la scuola era alla fine, ma per me non sarebbe finita, visto che mi ero beccato matematica a settembre, colpa mia che non avevo studiato, ma che sfiga!
I miei avevano trovato un professore di matematica molto bravo, e mi mandarono da lui per le ripetizioni, due volte a settimana. La cosa mi rompeva e non poco , ma ancora non sapevo che tutto questo mi avrebbe aperto un mondo nuovo.
Sin da ragazzino ho sempre ammirato i corpi sia delle donne che degli uomini, e di quest’ultimi mi eccitava sempre vedere i loro uccelli, anche se a quei tempi (parliamo degli anni 80) non c’era certo internet per lustrarmi gli occhi. Mi attirava prendere in mano un bel pisello e poterci giocare, ma era solo una fantasia perché ero anche molto timido.
Andai dal professore, che abitava abbastanza vicino a casa mia, ed una volta entrato Claudio (il professore) mi mise subito a mio agio. Era un tipo giovane, 30 anni, un bel sorriso sul volto ed un aspetto sereno ed elegante.
La lezione si svolse senza troppi intoppi, era davvero bravo a spiegare e nel giro di 30 minuti era già riuscito a colmare molte delle mie lacune.
“Senti Marco, visto che siamo a buon punto, ti dispiace se ci pensiamo una pausa? Devo fare delle cose al piano di sotto, giusto una decina di minuti, poi torno e riprendiamo”.
“Va bene professore, se non le dispiace nel frattempo approfitto del suo ...
... bagno”
“Ma certo Marco, fai pure con calma “
Con un bel sorriso andò via, lasciandomi solo in casa. Andai in bagno per fare pipì, e dopo averla fatta notai che sul ripiano del bagno c’era una rivista, la presi e vidi che era una rivista porno, ma del genere gay!
Rimasi come fulminato, non avevo mai visto una rivista gay, così mi sedetti sul water e cominciai a sfogliarla. Ci volle poco a che mi prendessi il cazzo in mano, quelle scene erano eccitanti da morire!
Ero praticamente in trance mentre sfogliavo la rivista, e non mi accorsi che Claudio, il professore, era rientrato e mi stava guardando dalla porta del bagno che avevo lasciato socchiusa!
Mi prese un colpo, ero super imbarazzato e non riuscivo a spiaccicare una parola!
Claudio capi il mio imbarazzo e si allontanò, io in tutta fretta mi ricomposi ed andai in salotto, rosso in viso come un peperone!!!
“Marco, ti prego non essere imbarazzato, non è successo nulla, è normale” mi disse con un bel sorriso sulle labbra.
“Mi dispiace professore, non so cosa dire, mi vergogno da matti”
Claudio mi disse di sedermi vicino a lui sul divano, io ero come ipnotizzato ed avevo una paura folle che dicesse qualcosa ai miei!
“Professore, mi dispiace davvero, ma la prego non dica nulla ai miei genitori, non riuscirei a sopportarlo!’
“Marco, stai tranquillo, non dirò nulla, ma spero che per il mio silenzio tu voglia regalarmi almeno un bacio, o chiedo troppo?”
“Professore, non ho mai baciato un uomo, ho baciato ...