1. Al centro dell'attenzione


    Data: 16/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Anale Autore: Evoman2, Fonte: xHamster

    La villetta si trovava pochi chilometri fuori città, le indicazioni di Elena erano precise, svoltai nel vialetto d'accesso e parcheggiai vicino alla Mercedes di Sergio, la macchina di Elena era poco più in là, vicino a un'altra che non conoscevo. Evidentemente ero arrivata per ultima.
    
    Un veloce controllo nello specchietto retrovisore, ero uno schianto! Quando mi mettevo così in tiro quasi non mi riconoscevo.
    
    Scesi dalla macchina, guidare con i tacchi era stata una vera tortura, ma fuori si stava bene, l'aria era fresca, il silenzio della sera era interrotto solo dal rumore dei miei passi sulla ghiaia.
    
    Suonai alla porta, venne ad aprirmi un signore anziano, mi indicò la sala da pranzo, Sergio e Elena erano già seduti a tavola, stavano parlando, li salutai.
    
    "Ben arrivata." disse Sergio "Hai trovato la strada?"
    
    "Sì, grazie", sorrisi, lo sguardo di Sergio scese sul mio vestito, era un po' imbarazzante, stasera non dovevo pensare a lui come al mio capo.
    
    Guardai Elena, i suoi capelli ricci, biondi, era proprio carina, vestita di blu stava benissimo.
    
    Con Elena avevo legato da subito, lei lavorava nell'ufficio commerciale, ci incontravamo spesso durante le pause caffè.
    
    Mi sedetti, iniziammo a parlare un po' del lavoro, del tempo, le solite cose. Sergio ascoltava in silenzio, interveniva raramente.
    
    "Scusatemi" disse a un certo punto, alzandosi, "vado a dire ad Antonio che può cominciare a servire".
    
    Non appena fu uscito dalla stanza, Elena si voltò verso ...
    ... di me, era cambiata, sembrava nervosa.
    
    "Allora, come va?" mi chiese, "Sei agitata?".
    
    "No, va bene" cercai di sorridere.
    
    "Senti..." iniziò Elena, accendendosi una sigaretta "se dopo non vuoi rimanere... puoi sempre rifiutarti, ok?"
    
    "Ok", ma rifiutare cosa, di preciso? "Va bene!"
    
    Tossicchiai, sorrisi, il fumo mi faceva sempre questo effetto, adesso Elena sembrava più rilassata, io invece cominciavo ad agitarmi, era... eccitante.
    
    "Comunque" concluse Elena spegnendo la sigaretta, "decidi entro la fine della cena".
    
    Sergio rientrò nella stanza, "allora, avete fame?"
    
    Durante la cena Elena ed io ricominciammo a chiacchierare, sembrava nuovamente tranquilla. Sergio non parlava molto, ascoltava, un paio di volte lo sorpresi a fissarmi con uno strano sguardo, sorrisi, feci finta di niente, certo, era un bell'uomo, ma il suo atteggiamento mi metteva un po' a disagio.
    
    Arrivammo al dolce, non appena Antonio ebbe finito di servirci, Sergio gli fece cenno di aspettare.
    
    "Sonia" disse rivolgendosi a me, era la prima volta che mi chiamava per nome, rimasi sorpresa "Elena mi ha detto che avevi un altro impegno per questa sera?”
    
    "Se non vai adesso rischi di..." Elena fece finta di tossire, "...far tardi" concluse Sergio fissandomi.
    
    Avevo la gola secca, nella stanza era sceso un silenzio irreale, cercai di deglutire.
    
    "Antonio ti potrebbe accompagnare alla macchina..." continuò Sergio, il tono della sua voce era suadente, convincente.
    
    "No" risposi, ma la ...
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