I VICINI DI CASA
Data: 29/07/2020,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... Rispose come richiesto Anna. E scoppio’ in singhiozzi. Ines la fece alzare, e riprese: con una certa comprensione: si è difficile, sei all’inizio, saro’ forse poco paziente ma credo molto nella terapia d’urto. Tu ora sfogati un po’ ti concedo 5 minuti piangi per bene e poi andiamo al lavoro. Anna piangeva in ginocchio prostata. Dopo un po’ Ines torno’ la prese per una mano e le disse: su andiamo piccola bestiolina. Anna si asciugo’ le lacrime con il dorso della mano trasse un profondo respiro e segui’ Ines che la porto’ sopra dove dovette al piano sistemare le camere, mettere in ordine rifare i letti le cui coperte e lenzuola erano alle finestre per prendere aria. Sempre nuda, fece i suoi lavori praticamente rassegnata, suo marito l’aveva abbandonata in mano ai suoi vicini, non poteva far altro che fare quanto le veniva ordinato. Fatte le camere, venne portata sotto sempre sotto l’occhio vigile di Ines che ne seguiva i movimenti beandosi del fondoschiena nudo e rosso della giovane donna, un culo che invitava alle sculacciate, bello sodo e rotondo con due globi perfetti, la donna con invidia ne osservava la linea divisoria, un’invidia ed un rancore verso la bellezza della ragazza, oh le avrebbe fatto abbassare la cresta al suo nuovo animaletto. Ne avrebbe fatto un giocattolo. Scese le fece rassettare la cucina e poi uscendo da una porta interna che dava direttamente nell’auto rimessa dove vi era un paio di vecchie auto, passarono nella stalla, li dovette ripulire la stalla, ...
... carriola e forcone a prendere il letame e caricarlo sulla carriole poi portarlo fuori dove svuotare il tutto. Dare il fieno alle mucche. Un po’ di compassione la Ines l’ebbe e le fece indossare un paio di vecchi stivali di gomma anche se un po’ grandi per lei, ma Anna si sbagliava non era compassione. Era per il fatto che poi bisognava rientrare in casa, e lavare gli stivali era piu’ facile che lavare lei. Le fece dare da mangiare ai maiali. E anche ai cani. Fatto tutto questo, la porto’ di nuovo attraverso le stalle. Vicino all’autorimesse le fece lavare gli stivale con il getto d’acqua. Ines prese una spugna e lavo’ velocemente un po’ di schizzi che Anna aveva sulle gambe, schizzi vari, di letame e di pastone degli animali. Poi dentro casa, le fece lavare bene le mani. E le ordino’ di mettersi ai fornelli. Le disse cosa predere e cosa preparare la comandavae sorvegliava continuamente. Era quasi ora di pranzo, era ora di preparare la tavola. Fatto questo, Le disse: Ora riceverai i tuoi signori e padroni, ti metterai in ginocchio davanti alla porta accanto alla tavole e quando entreranno dirai Buongiorno Signor Mario, Buongiorno Signor Giovanni, ed infine dirai Buongiorno Padron Elio. E starai buona ad attendere ordini. Hai capito bene cosa dire e fare? Si Signora Ines, rispose Anna docilmente. Ines era soddisfatta, e suo fratello sarà soddisfatto della schiavetta. CAPITOLO 5. Ore 12,10 il rientro dei padroni di casa, Ines aveva fatto mettere Anna in ginocchio all’ingresso, ...