Lo Yacht
Data: 23/07/2020,
Categorie:
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... i pantaloncini, si sporge dal motoscafo per prendere un po’ d’acqua con la mano e sciacquarsi la bocca.
Solo un minuto dopo sentono la voce di Alessandro che, uscendo dalla grotta, sta nuotando verso di loro.
– Ehy, dateci una mano a risalire –
Lui e Sibylle si tolgono le bombole consegnandole a Carlos che le tira a bordo, poi si issano anch’essi sedendosi sulla panca.
– E’ stato meraviglioso. Che colori magnifici. Ho fatto delle foto bellissime. –
Di fianco a lui Sibylle annuisce togliendosi la muta. Nessuno dei due sembra far caso allo sguardo d’intesa tra Carlos ed Arianna. Recuperati Ciro e Natasha, che avevano fatto in tempo anche loro a terminare prima dell’arrivo dei due sub, rientrano allo yacht in un’atmosfera rilassata e contenta.
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– Quel ragazzino è delizioso, fa tutto quello che gli dico e sembra quasi stia per dirti grazie dopo ah ah ah. –
Le due ragazze sono nella stanza di Natasha che racconta all’amica la sua avventura con Ciro.
– Ragazzino? Ha un paio d’anni meno di te al massimo. –
– E mi sembrano molti di più. Sono stata la sua prima… e anche la seconda ah ah ah, ed ora pende dalle mie labbra. Non so spiegarti, mi fa sentire come se fossi… un’insegnante. Sì, un’insegnante, e lui è un allievo molto… volenteroso ah ah ah. –
Ridono assieme e poi Arianna si confessa a sua volta.
– Invece per me è il contrario, e qui gli anni ci sono veramente ma… Carlos… mi sento come se fossi ...
... una bambinetta alla prima lezione, mi sento pronta a fare tutto quello che vuole. –
– E l’hai fatto no? Due insieme… ancora non riesco a crederci –
– Nemmeno io certe volte, e oggi sul motoscafo… se non fosse stato per papà… –
– Tesoro mio, questa vacanza sta superando ogni mia aspettativa, speriamo continui ah ah ah. –
Con un’ultima risata le due si salutano, Arianna torna nella sua cabina senza riuscire a prendere sonno. La sua mente torna al pompino sul motoscafo, le scene si accavallano con quelle della sera sull’isola insieme a Jacques. Si sente insoddisfatta, d’altronde quel pomeriggio a lei non è venuto nulla se non quel senso di eccitazione lasciata a metà che ora la pervade. Scivola con la mano sul suo corpo, la infila sotto le mutandine, si carezza lentamente immaginando che sia quella di Carlos, o di Jacques, una qualsiasi mano purché maschile. La voglia le cresce dentro, si sente sempre più inumidire, l’altra mano va con un dito a stuzzicare il forellino posteriore e quando un tocco più preciso le sfiora il clitoride geme mordendosi le labbra per non gridare e gode infilandosi le dita a fondo, in entrambi i buchini, inarcandosi sul letto nel piacere solitario.
Al mattino salpano per un’altra isola, ancorandosi nel pomeriggio in una caletta invitante. Messo in sicurezza lo yacht, scendono tutti quanti a terra per una grigliata. Sul far della sera, intorno ad un fuoco acceso sulla sabbia, non vi è differenza tra loro, sembrano un gruppo di amici in ...