Giulia, il suo stage alla polleria, seconda parte
Data: 18/07/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Voyeur
Autore: Esposto, Fonte: RaccontiMilu
Il vecchio Saluto e se ne andò, io rimasi nuda davanti a tutti, poi Amir mi disse: dai vestiti che la giornata e finita, io tornai verso i miei vestiti e mi preparai per uscire, non avevo intimo pulito , cosi non ne avevo messo, salutai e tornai a casa… Il giorno seguente ero in festa, quando mi alzai in casa non c’era nessuno, spalancai la finestra della mia camera per far cambiare aria, feci un passo sul poggiolo per prendere la roba stesa, fu in quel momento che vidi il vicino di fronte che si fumava una sigaretta, tornai dentro velocemente anche perché ero in mutande e top che avevo per dormire, poggiai la roba asciutta sul letto e mi misi di lato per non farmi vedere, fino a una settimana fa avrai chiuso immediatamente la finestra per non farmi vedere cosi, ma adesso stavo pensando alle parole di Amir, di cosa avrei fatto se lui fosse stato li, mi spostai leggermente tanto da controllare e come pensavo il vicino era ancora li, feci un bel respiro e tornai vicino al letto, dove mi poteva vedere, presi i vestisti asciutti e cominciai a piegarli, dandoli la schiena e facendoli vedere meglio il mio bel culetto, feci tutto con molta calma, piegandomi in avanti ogni volta che potevo, ogni tanto controllavo dallo specchio, vedevo il suo sguardo su di me, chissà cosa stava pensando, lentamente la tensione lasciava il posto all’eccitazione, sentivo che mi stavo inumidendo, sempre dandoli le spalle mi sfilai il top lasciandolo cadere a terra, presi in mano il telefono facendo ...
... finta di rispondere al telefono, comincia a passeggiare per la stanza facendo finta di parlare cosi da sembrare distratta, ok era giunto il momento, mi fermai davanti alla finestra ero di lato il braccio sorreggeva il telefono, lentamente ruotai ancora verso di lui, lo vedevo con la coda dell’ occhio che era li che mi fissava, adesso aveva un ottima visione delle mie tette, non avrei mai pensato di fare una cosa del genere, mi sentivo eccitatissima , sentivo i miei umori che colavano fuori dalle mutande, avrei voluto toccarmi, stavo impazzendo, poggiai il telefono sul letto, poi mi sfilai le mutandine, adesso ero nuda, feci diversi movimenti, finche potesse vedere ogni parte di me, ormai ero al limite, andai in bagno a farmi una doccia, non c’è la facevo più, ho cominciato a toccarmi, in un attimo un violento orgasmo mi ha preso e costretta a poggiarmi alla parete della doccia, cosa mi stava succedendo, mi ero messa in mostra a un uomo più grande di mio padre, dovrei vergognarmi e invece sono qui in preda a degli spasmi incontrollabili. Finita la doccia sono tornata in camera, lui era sempre li, non si è mosso tutto il tempo, mi osservava mentre mi preparavo, sono rimasta nuda il più a lungo possibile, poi sono uscita di casa a fare due passi. Cosa mi stava succedendo, io tanto timida e pudica che mi stavo comportando da vera troia, il giorno seguente arrivai a lavoro, mi ritrovai come al solito nello spogliatoio per cambiarmi, questa volta avevo messo un intimo molto carino, ...