Fermezza e buona sorte
Data: 16/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
“Lo sai, che forse dovremmo iniziare ad argomentare sensatamente di convivenza, ovverosia giudiziosamente dello sposalizio”.
“Non posso amore, io non ho denaro a sufficienza, per davvero, poi serve senza dubbio alcuno una casa dove stare. Vivere in affitto, corri alla fine il serio rischio, che ti sbattano fuori da un giorno all’altro”.
“Sono già nove anni che stiamo insieme, io ho risparmiato qualcosa con numerosi sacrifici, tante privazione e consistenti rinunce. Tu invece?”.
“Io ho un sacco di doveri d’adempiere, tante mansioni da realizzare e molti debiti non pagati attualmente da corrispondere. Hai presente quell’eredità che m’assilla di continuo? E quelle diatribe nel tribunale assieme ai continui diverbi, ai mostruosi battibecchi sia con i miei fratelli quanto con le mie sorelle, sul lascito ancora in sospeso da definire? Se ci pensi, a ben vedere, non sono soltanto due euro”.
“Lo intuisco e lo colgo molto bene, sì, certo, comprendo e mi rendo conto, però io avrei desiderio di certezze e di sicurezze, perlomeno di verità. Mi capisci Beppe, non trovi?”.
“Le hai. Ti amo, che cosa vuoi di più?”.
“Io vorrei vivere con te, svegliarmi con te al mattino, condividere la vita con te, amarti quando ne sento e ne avverto il puro desiderio, non quando c’è unicamente una casa libera. Mi pare di vivere con te, essenzialmente e praticamente a rate”.
“Questo lo avrai nel tempo in cui si potrà, per adesso dovrai accontentarti”.
“Accidenti Beppe, sembra che la ...
... vita mi sfugga infernalmente e detestabilmente via. Francamente sono stufa”.
“Che esagerazioni, sciocchezze e che spropositi. Da te non me lo aspettavo proprio Maura, tutte queste perenni ossessioni, con tutti questi durevoli svarioni e questi assidui tormenti”.
“T’assicuro che mi sento talmente derubata e chiaramente svaligiata, direi espressamente vuota e scaricata, senza sottintesi, per davvero, in un certo qual modo da qualche tempo”.
Beppe, contrariamente, a dispetto di ciò che esprime e che esterna non l’interpella né la sente più, perché s’alza in piedi, saluta gli amici appena entrati nel pub, scherza con loro e lascia Maura da sola al tavolo. Maura li sente parlare di vacanze, ascolta il suo uomo che narra, illustrandoe descrivendodi voler compiere un viaggio da sogno, perché ha un sacco di soldi da spendere, intanto udendo quegli argomenti le crolla speditamente il mondo ai piedi.Maura ha trentasette anni, giacché li ha compiuti sullo scadere dell’inverno, quando già i primi germogli sbocciano impercettibili sui rami e i boccioli dei fiori mostrano le loro prime gemme ancora immature, lei è alquanto delusa e ferita, assai amareggiata e innegabilmente sconfortata dagli uomini, vivamente afflitta e profondamente ferita nell’orgoglio e nel senso dell’onore, in realtà è insoddisfatta, scontenta e alquanto inappagata del suo uomo.
Quello che ha lasciato in città, lontano parecchi chilometri da lei, dopo la sua fuga in questa piccola isola, dove adesso tenta ...