1. Sculacciando una rosa rossa


    Data: 15/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69

    ... posizionò in modo da poter usare comodamente il frustino sul sedere di Rose. Era già un po' rosso dalle sculacciate. La colpì due volte, poi si fermò ad osservare. Riprese senza più fermarsi controllando che il suo linguaggio del corpo e le brevi grida soffocate che faceva, indicassero che era ancora tutto sotto controllo, nonostante il dolore.
    
    "Sei una brava sottomessa", le disse.
    
    Le massaggiò il sedere con le mani, passando poi alla schiena. Le baciò di nuovo il collo, nel punto in cui la sua pelle era ancora arrossata. Lei gemette e inclinò la testa di lato suggerendogli un bacio sulle labbra che lui le diede volentieri. Poi le afferrò il mento e la baciò con violenza, stuprandole le labbra con la lingua e penetrandole la bocca il più profondamente possibile per poi allontanarsi di colpo, lasciandola a desiderare a bocca spalancata.
    
    Le colpì di nuovo il sedere con la frusta, questa volta più forte, facendola sussultare. Si posizionò meglio sulle gambe e si tirò su i polsini, arrotolandoli.
    
    Rose era completamente frastornata. Con la benda e le mani legate, tutto era stato amplificato. Si sentiva vulnerabile ma le piaceva, perché sapeva di avere un'uscita di sicurezza : poteva dire all'uomo di smetterla in ogni istante, qualora lo avesse voluto. Ma non voleva che finisse, non ancora.
    
    All'improvviso, senza alcun preavviso, lui le sciolse le mani. Ma solo per poterla girare e ammanettarla di nuovo. Con il sedere ancora arrossato per le sculacciate e le ...
    ... frustate, fu messa sdraiata sulla schiena, completamente nuda, ancora più esposta di prima. Ma soprattutto era eccitata e voleva che la cosa continuasse.
    
    Osservando il suo bel corpo, magro ma ben tornito e tutte le curve al punto giusto, Jhonny prese le pinzette e le fece scattare sui suoi capezzoli. Lei inarcò la schiena piagnucolando, e Jhonny le chiese se stava bene. Lei annuì ancora una volta e lui le baciò le labbra, lasciandola abituarsi alla sensazione. Lasciando le pinze per i capezzoli in posizione, le accarezzò e le strinse il seno, poi prese a schiaffeggiarla, uno schiaffo dopo l'altro, ma non troppo forte. Lei gemette e ansimò e lui non poté far a meno di godere delle sue reazioni e di tutti i suoni che emetteva.
    
    "Devo dirti che mi piace quello che ti sto facendo", le rivelò. "Sei davvero una brava sottomessa", le ripeté e lei si morse il labbro.
    
    Quelle labbra erano decisamente troppo allettanti. La baciò di nuovo, forte e profondo, poi le morse delicatamente il labbro inferiore.
    
    "Hmm ..." gemette lei "Ti voglio toccare. Slegami le mani ... "
    
    "Non ancora"
    
    "Così sei ingiusto…" si lamentò in modo infantilmente capriccioso, lei.
    
    Sorridendo per questa cosa carina, Jhonny raccolse un altro cubetto di ghiaccio, lasciandoglielo scivolare e sciogliersi tra i seni, facendola rabbrividire. Afferrò poi una piuma e gliela passò sulla pancia piatta, poi tra le cosce e infine stuzzicandole la figa. Lei allargò in modo invitante le gambe per lui e inarcò la schiena, ...