1. Sculacciando una rosa rossa


    Data: 15/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69

    Rose si fermò accanto alla finestra con un bicchiere di vino bianco in mano, persa nei suoi pensieri. Jhonny le si avvicinò e le avvolse le braccia intorno alla vita. Lei sorrise.
    
    "Sei sicuro di volerlo fare?" le chiese all'orecchio.
    
    Rose annuì e stava per bere un altro sorso di vino, ma Jhonny la fermò delicatamente.
    
    "Non voglio che tu sia troppo su di giri per quello che ti aspetta."
    
    "Mi aiuta quando sono nervosa", rispose lei, ma posò il bicchiere sul davanzale della finestra.
    
    "Non c'è motivo di essere nervosi. Se in qualsiasi momento non ti piace quello che sta succedendo, mi dici di fermarmi e io mi fermo."
    
    "Va bene", disse lei, sentendo un brivido nel petto come un'anticipazione di quello che pensava avrebbe provato da lì a poco, ma si dominò: era curiosa e sapeva che se ne sarebbe pentita, se non ci avesse provato.
    
    La camera da letto di Jhonny era grande e ordinata con mobili in legno scuro, un letto king-size con una testiera metallica e luci diffuse ad intensità regolabile col telecomando. Al momento era piuttosto buio, ma non abbastanza da non potersi vedere. Gli strumenti da BDSM erano in un cassetto del comò. Lei trattenne il respiro quando lui lo aprì e tirò fuori le manette e una benda.
    
    "Togliti i vestiti", le chiese e lei annuì. Il suo tono di voce era cambiato. Le aveva detto che si sarebbe comportato in modo leggermente diverso durante la loro sessione; più impositivo, più autoritario, il che aveva senso, suppose. Faceva parte del ...
    ... gioco e lei era d'accordo.
    
    Jhonny guardò mentre Rose si toglieva i jeans attillati e la canottiera bianca, rivelando la biancheria intima di pizzo nero e rosa antico. Lui sorrise interiormente. Era il suo abbinamento di colori preferito e lei lo sapeva. Non poté fare a meno di avvicinarsi per baciarle le labbra carnose. Quindi si allontanò per lasciarle togliere anche resto. I suoi seni erano bellissimi coppe e la sua vulva era perfettamente liscia, il sedere di una rotondità perfetta. Jhonny resistette alla tentazione di avventarsi su quelle grazie naturali e le prese invece un braccio, guidandola verso il letto. La pelle di Rose era naturalmente bianca, in vivido contrasto con il copriletto in raso rosso scuro.
    
    Lui le pose la benda di seta nera sugli occhi, legandola strettamente intorno alla testa, dalla lunga chioma rossa. Guidandola con le mani, la girò di schiena e le ammanettò i polsi alla testiera.
    
    "Stai bene?" chiese piano.
    
    "Sì", rispose lei a bassa voce.
    
    Si sentiva tutta tremante; essere nudi, esposti e legati in quel modo era di per sé una nuova e intensa esperienza. Si fidava di Jhonny che le piaceva molto, ma non poteva evitare che i suoi pensieri e sentimenti fossero un misto di agitazione e paura. Fu scossa da brividi per uno o due secondi e provò un tuffo al cuore.
    
    Lo sentì che le raccoglieva i capelli da un lato. Con gli occhi bendati le sensazioni tattili sembravano tutte amplificate. Le mani di Jhonny sembravano grandi, morbide e calde contro ...
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