1. Viaggio in nepal - parte 5


    Data: 14/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Porcoperporco, Fonte: Annunci69

    ... totalmente fuori dal materasso. Gli diedi un bacio prima di passare la mia cappella sulle sue labbra e poi tutta l’asta del mio cazzo entrò nella sua bocca spalancata. Iniziai a scopargli la gola bene ma non troppo forte, volevo vedere come reagiva. Fu lui ad afferrarmi i glutei e a spingermi verso il suo viso.
    
    Ora non avevo più remore, gli trapanai la bocca senza pietà tenendo anche una mano sulla sua gola per sentire se la mia cappella raggiungesse la profondità giusta. Jean godeva senza ritegno, si stava segando forte e il suo cazzone di 20cm schizzò subito. La sua sborra aveva raggiunto petto e viso con zampilli veramente esplosivi.
    
    Mi eccitai ancora di più e continuai a scopare la gola di Jean, se possibile anche più forte. I miei colpi erano molto rapidi e netti, una ventina di botte decise e poi mi fermavo per far roteare il cazzo nella sua bocca con un movimento del bacino, concludevo infine con un ultimo colpo di reni per spingere quanto più possibile tutto quello che avevo dentro il suo famelico cavo orale. Quindi riprendevo a stantuffarlo forte.
    
    Dopo poco Jean venne per la seconda volta. La quantità di sborra fu minore ma gli schizzi erano sempre potenti. Mai vista una cosa del genere, evidentemente Jean era un pompinaro nato.
    
    Con ...
    ... una mano sparsi tutta la crema sul suo corpo mentre continuavo a pompargli la gola. Quell’uomo era fantastico: il suo petto peloso intriso di sborra era bellissimo, il suo cazzo tornava duro immediatamente, la sua bocca era sempre pronta a ricevermi. Sarei potuto andare avanti per ore nell’intento di farlo venire infinite volte. Sarebbe probabilmente stato così se Jean non avesse deciso di infilarmi un dito nel culo per stimolarmi.
    
    La sua lunga falange prese di mira la mia prostata. L’eccitazione per la scena che avevo davanti, per la doppia sborrata del mio manzo, e la stimolazione della prostata mi fecero esplodere nella gola di Jean. Era quello che voleva. Bevve tutto, ingoio’ ogni goccia del mio nettare. Finalmente avevo scoperto un paio delle perversioni del romantico Jean.
    
    Mi misi seduto sul letto. Jean continuò a succhiarmi la cappella anche quando il mio cazzo divenne totalmente moscio. Lo lasciai fare, mi piace essere adorato, soprattutto se è l’esternazione di un’attrazione che va oltre la prestazione sessuale. Rimanemmo in quella posizione, occhi negli occhi, per alcuni minuti. Mi piaceva Jean. E io piacevo a lui.
    
    Se ne andò intorno a mezzanotte. Quella volta non feci la doccia. Andai a dormire con il suo odore addosso. Odore di maschio. 
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