1. Mia cognata Marisa


    Data: 10/07/2020, Categorie: Etero Autore: Ale65, Fonte: EroticiRacconti

    ... era ormai fradicia di umori. Mi girai di lato a 69 per leccargliela. Lei, prese il cazzo in mano e ammirandolo per le sue dimensioni esternò che finalmente era suo. Lo prese in bocca ingoiandolo sino a quando potesse contenerlo. Io continuavo a succhiarle il clitoride e scopavo la figa con la lingua. Con gli umori che le venivano fuori, le inumidivo il buco del culo mettendoci poi l’anulare dentro. Per la facilità con cui il dito entrava, era evidente che era stata già sverginata.
    
    Si contorceva per il piacere sino al punto che mi chiese di scoparla. Mi giro e si mette su di me infilandosi il cazzo nella figa a smorza candela. – Che cazzo pazzesco, non l’ho mai preso cosi grosso. - Voglio essere la tua puttana tutte le volte che vuoi. – Siiiiiiiii tesoro bello, falla godere questa troia. – Quante volte ho sognato che tu potessi scoparmi. – aahhhh, che cazzo duro, lo voglio tutto per me.
    
    Dopo un po’, se lo sfila, si gira alla pecorina e prendendo il cazzo in mano se lo infila ancora nella figa. L’ho pompata per un bel po’ e contemporaneamente le mettevo un dito nel culo allargandolo. L’ho tiro fuori dalla figa puntandolo sul suo buco del culo. Si gira terrorizzata dicendomi che aveva timore che le potessi lacerare il culo perché lo aveva preso solo un paio di volte ma che erano cazzi normali. Le dissi di rilassarsi con la promessa che avrei fatto piano. Mi guardava terrorizzata mentre pian piano spingevo dentro e mi teneva il cazzo con la mano per gestire la ...
    ... penetrazione. Ad un certo punto, dopo che le era entrato già per metà, le diedi un colpo sfondandole lo sfintere. Ha lanciato un urlo di dolore dicendomi che ero un bastardo e supplicandomi di tirarlo fuori. Ormai ero dentro ed ho cominciato a pomparla e allo stesso tempo le stuzzicavo il clito. Dopo qualche istante di sofferenza, ha cominciato a godere. – Dai stronzo, mi hai sfondato il culo. – Aprilo tutto e sborraci dentro.
    
    Nel frattempo era venuta dalla figa e mentre continuavo a scoparla nel culo raggiunse un orgasmo anale che la fece impazzire. Venni anch’io copiosamente inondandole il culo di sborra. Lo tirai fuori ed il culo rimase aperto per qualche minuto facendo colare lo sperma.
    
    Ero esausto e andai in bagno a lavarmi visto che avevo notato qualche traccia di feci. Tornai a letto e mi stesi abbracciandola. Mi disse che aveva il culo in fiamme ma che mai aveva goduto così tanto.
    
    Non era ancora sazia e si mise sopra di me per iniziare un lungo pompino. Mi leccava e succhiava avidamente e non ci misi molto a venire ancora. La avvisai che stavo per venire per timore non gradisse ingoiare la sborra ed invece, si fece godere in bocca ingoiando tutto. Ero appagato con non mai. La tirai a me baciandola e mi passo un po’ del mio sperma che le era rimasto impastato sulla lingua.
    
    Ci appisolammo per un paio d’ore dopodichè mi alzai per andare a prendere qualcosa per dissetarci e riprendere un po’ di energie. Le proposi una doccia semifredda che accettò. Sotto la doccia ci ...