Mia cognata Marisa
Data: 10/07/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Ale65, Fonte: EroticiRacconti
Mi chiamo Alessandro di professione Dirigente e vi racconto di mia cognata Marisa.
Quando vidi mia cognata la prima volta, ebbi un sussulto. Bruna, 38 anni e, a differenza della sorella (mia attuale moglie), aveva una carica di erotismo pazzesca. 1,70 di altezza, 40 di taglia e terza di seno. Un culo che parlava da solo. Per farla breve, una bella femmina.
Capì subito che provava invidia per sua sorella perché suo marito non era granché, infatti lo tradiva con un amico di famiglia. Lo scoprì perché, avendo avuto qualche sospetto dovuto a certi suoi atteggiamenti, ne ebbi la conferma quando un giorno lei, andando in bagno, aveva lasciato il telefono alla mia portata. Perché in quel periodo non esisteva ancora la password di accesso, fu semplice per me accedervi e leggere la messaggistica. Mi colpi subito un messaggio e, nonostante avesse camuffato il nome dell’amante, non fu difficile capire di chi si trattasse. In particolare lui la ringraziava per il favoloso pompino che lei gli aveva praticato il giorno prima in auto.
Arriva purtroppo per lei il momento in cui il marito scopre tutto e si separano.
Lei dovette lasciare la casa insieme ai figli e ne prese una in affitto. Nel frattempo, nel corso degli anni, ebbe qualche relazione che non andò a buon fine a causa della sua non predisposizione a curare la casa ed al carattere un po’ antipatico che indisponeva quanti la frequentassero a tal punto che la mollavano.
Ci fu un periodo in cui, lavorando fuori, ogni ...
... tanto, quando la sera ero in albergo, massaggiavo con lei con la scusa di chiederle come stesse e capitava di scambiarci alcuni messaggi a doppio senso. Una volta, in particolare, sul fatto che sua sorella (mia moglie) le aveva confidato di quanto fossi dotato. Curiosa, mi chiese di quale lunghezza fosse il mio pene e le risposi subito che superava i 20 cm con un diametro di 4 centimetri. Con la scusa di non crederci, rispose che ero stato esagerato. Presi la palla al balzo e le proposi di mandarle una foto a dimostrazione. Mi rispose che non avrei avuto il coraggio e, senza farmelo ripetere, scattai una foto al mio cazzo che, nel frattempo, visto l’argomento, era diventato duro. Ricevuta la foto, per diversi minuti non ricevetti alcuna risposta. Pensai subito che forse avevo esagerato. Le mando un messaggio chiedendole scusa per la volgarità. Lei mi rispose con un: “E’ Imbarazzante”! Avevo inizialmente compreso che forse non aveva gradito e le rinnovai le mie scuse. A quel punto mi scrisse che probabilmente non avevo compreso il senso e quella esternazione si riferiva al fatto che non aveva mai visto nulla del genere.
A quelle parole, il mio cazzo diventò ancora più duro e, visto che il ghiaccio era rotto, le chiesi se le sarebbe piaciuto provarlo. Lei rispose con un: - magari - , ma allo stesso tempo che non se la sentiva di fare un torto a sua sorella.
Qualche settimana dopo, la chiamai al telefono dicendole che le avevo comprato un bel completino intimo. Fu felice ...