Mary, la giovane fruttivendola – Pt. 5
Data: 09/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: specchioriflettente, Fonte: RaccontiMilu
... capelli. Le accarezzo il viso e glielo giro leggermente perché voglio baciarla ancora. Con la bocca tappata dalla mia, Mary miagola, miagola e continua a farlo finché non raggiunge un secondo orgasmo, probabilmente più forte del primo. Sento le pareti della sua vulva contrarsi intorno al mio uccello mai domo. Sono compiaciuto ma sempre, tremendamente eccitato.
Esco dalla sua vulva e mi sputo sulle dita, portandole poi verso il suo ano. Ci guardiamo, entrambi consapevoli delle mie intenzioni… Comincio a massaggiarle pian piano lo sfintere, provando ogni tanto a metterci una punta di dita. Riportandomi in posizione genuflessa, gioco con la lingua per bagnarlo ancora di più, poi mi rimetto in piedi e continuo l’operazione manualmente. Smisto le mie attenzioni un po’ verso il culo e un po’ verso il resto del corpo di Mary che ansima costantemente, in un misto di piacere che lascia strada al fastidio causato dalla presenza insistente delle mie dita nel suo retto.
Infatti, poco a poco, sono riuscito ad entrare con due dita e penso che il momento sia ormai propizio. “Sai che lo desideravo da sempre, vero..?” le chiedo. “Lo so, è tuo, prendilo…” mi risponde Mary. Parole che sanno di poesia, per me. In preda all’eccitazione, spingo con decisione il volto di Mary contro il muro e lei, assecondandomi, inarca ancora la schiena; riafferro il mio pene e, tolto il condom, lo pianto all’ingresso del suo ano. Tenendolo ben saldo, comincio a farmi strada nei suoi meandri. Lo stretto ...
... di quella feritoia mi eccita da morire. Proseguo la mia lenta corsa e, con l’uccello piantato per metà nel retto di Mary, mi fermo, adagiandomi lungo la sua schiena. Inizio a muovermi adagio ed invito la giovane nuovamente a baciarmi, cosa da placarne i fastidi. Resto in silenzio, lasciando che siano solo i gemiti di Mary a romperlo. Provo ad aumentare il ritmo e, allo stesso tempo, entrare sempre di più, fino al limite. Ci siamo, sono completamente dentro!
Ora posso stantuffare con più decisione. Mary ha abbandonato ormai ogni sensazione di fastidio e prova solo piacere. Posso smettere di baciarla per godere appieno della visione dello spettacolo che ci stiamo offrendo in diretta, con la sua schiena nuda ad estendersi davanti al mio sguardo e i suoi glutei che vibrano ad ogni mio affondo nel suo retto. La mia giovane amante ormai gode a tal punto che, penso tra me e me, questa non sia la prima volta che offre il di dietro a qualcuno. Ma poco mi importa, perché sto realizzando l’ennesimo sogno erotico e sono al settimo cielo. Di tanto in tanto le accarezzo il seno, per poi tornare ad affondare le dita nella pelle del suo sedere.
Dio quanto godo… Me lo merito proprio l’orgasmo che sento di raggiungere di lì a poco. “Voglio venirti nel culo…” le confido ansimando. “Vieni, vieni, si” mi risponde Mary coinvolta dalla mia stessa eccitazione. Musica per le mie orecchie ma, soprattutto, per il mio apparato riproduttivo, che ha ormai messo in moto la macchina irreversibile ...