Mary, la giovane fruttivendola – Pt. 5
Data: 09/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: specchioriflettente, Fonte: RaccontiMilu
Finalmente Mary è di nuovo qui, proprio davanti a me. Sono passati appena pochi giorni da quella mattina in ufficio in cui l’ho desiderata, nonostante i nostri primi incontri appaganti. Di nuovo, sono incantato nel guardarla e il modo in cui lei mi fissa mi inebria. Oggi nessuna scusa, nessuna spesa, è stato solo il desiderio di possederci a farci incontrare, ancora una volta, qui a casa mia.
Oggi Mary è più bella che mai, coi lunghi capelli biondi che scivolano lungo la sua schiena e il maglioncino rosa che mette in risalto il suo seno e lascia leggermente scoperto il ventre. I jeans di un blu molto chiaro mettono in risalto la forma delle sue gambe e, ai piedi, le immancabili scarpette bianche. Pensandoci bene, non è un abbigliamento ammiccante, perché non vi è nulla di particolare, ma è il portamento di Mary a fare la differenza e a scatenare il mio desiderio.
Ci avviciniamo l’uno all’altra e prendiamo a baciarci. Saggio da subito le consistenze del suo corpo che, ormai, conosco piuttosto bene e le accarezzo i capelli. Profumano di pulito e sono lisci come seta. Mi concentro sulle sue labbra, né troppo sottili né troppo carnose, e le gusto. La mia lingua si fonde con la sua e le nostre bocche si allargano sempre di più, quasi a dover contenere la passione che scaturisce dal nostro bacio.
Le sposto i capelli all’indietro e, con entrambe le mani, afferro i suoi seni, cominciando a massaggiarli e a muoverli in senso rotatorio. Bacio il petto di Mary, ancora coperto ...
... dal maglioncino e, con uno scatto repentino, glielo sfilo via. Lei mi aiuta alzando le braccia e subito dopo mi accarezza i capelli. Continuo a palparla mentre, ora, i miei baci si stampano direttamente sulla pelle del suo petto. Le accarezzo i fianchi e vedo che Mary si è slacciata il reggiseno, nero senza ricami, facendolo scivolare in terra. Le sue mammelle ora appaiono alla mia vista in tutto il loro splendore: sode, candide e giovani. Le accarezzo, le bacio, le infarcisco di saliva attraverso i miei baci.
Ma le mie mani viaggiano da sole e sono arrivate intanto al culo di Mary. Lo tasto e mi ci avvinghio, affondando i polpastrelli nelle sue superfici. Sbottono, quindi, i jeans e li lascio cadere via, rimanendo ammaliato da un particolare: Mary indossa calze nere autoreggenti, ovvero il capo intimo che amo di più. Non gliel’avevo detto e il fatto che lei, chissà per quale motivo, lo stia indossando mi eccita ancora di più. “Wow…” le confido, al che le scappa un sorriso compiaciuto. La ragazza si sfila via anche le scarpette e resta ferma dinnanzi a me, nell’attesa di una mia mossa. Mi inginocchio di fronte a lei e, mentre le bacio il ventre, esploro col tatto l’intera lunghezza delle sue gambe, impreziosite come sono dalle autoreggenti. Le accarezzo dall’alto al basso e, quando sono di nuovo in alto, mi allungo sui glutei, ancora protetti dagli slip, neri anch’essi. Mary apprezza le mie attenzioni e sospira profondamente.
Poi mi chiede di alzarmi e, tenendomi per ...