1. Dipendenza (prima parte)


    Data: 14/04/2018, Categorie: Voyeur Sesso di Gruppo Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... e le persone normali non vivono per scopare. Scopano di tanto in tanto, mentre vivono".
    
    "Cazzomoscio".
    
    "Ninfomane".
    
    "Comunque non è per dividere le spese. Tanto ho pagato con la tua carta di credito".
    
    "Stronza".
    
    "Guarda che comunque abbiamo il conto in comune, ometto".
    
    "E' vero", dico io. "Ma rimani comunque stronza".
    
    "E Franco e Carla pagano la loro metà".
    
    "Adesso sei un po' meno stronza".
    
    Ride.
    
    Mia moglie lascia filtrare la verità goccia a goccia, tirando fuori in maniera quasi casuale un nodo del suo disegno su tela intrecciata. E invisibile. Dalle parti di Bologna si lascia scivolare fuori che Carla ha smesso da qualche tempo di fare sesso con altre donne. Franco dice che lei sostiene di averlo fatto solo per curiosità, e perché faceva parte del gioco giocare a leccafiga di tanto in tanto, ma Franco non se lo spiega, perché dice che durante le ammucchiate lei, che avesse un pisello nel culo, nella figa o in entrambi, trovava sempre il modo di avere una figa sotto le labbra. Quindi boh, la questione a Franco sembra complessa, secondo lui è una sorta di rifiuto. Una negazione.
    
    "Dimmi che Franco non ti vuole usare per riconventirla al leccafigaggio", faccio io.
    
    "Se capita capita", dice lei.
    
    "Quindi il viaggio lo hai organizzato per me. Non per scoparti Franco mentre lecchi la figa a sua moglie, no: per me. Che starò nella mia stanza a leggere un libro. O a giocare a dama. Da solo. Grazie davvero".
    
    "Ho detto che se capita capita. ...
    ... Non che ho in programma di farlo capitare. Ma se capita capita".
    
    "Mi fai una cortesia"?
    
    "Dimmi".
    
    "Prima di mettere la tua linguaccia sulla figa di quella donna, mi dai almeno modo di decidere se mi va di scoparla"?
    
    "E' tutta tua. Se la scarti e mi va me la lecco io, affare fatto".
    
    "Non si butta via niente, eh"?
    
    "Cazzomoscio"
    
    "Ninfomane. E ripetitiva".
    
    "Anche tu sei ripetitivo"
    
    "Gne-gne-gne".
    
    Ottant'anni in due, cristo santo.
    
    Riusciamo a litigare sulla politica, poi parliamo di flim. Ad un certo punto Angela si infila una mano sotto la gonna, e comincia a masturbarsi mentre guarda fuori dal finestrino. Lo ha sempre fatto, e vent'anni fa era una cosa che me lo faceva diventare di marmo. Ai tempi accostavo e cercavo di scoparla prima che cambiasse idea, figuratevi. Ora la cosa non mi smuove. So che è una cosa sua, e che non riguarda me. Si strofina per qualche minuto, poi geme e si scuote. Io non parlo, guido e bado alla strada. Il mio cazzo è moscissimo. Lei riprende a masturbarsi, sempre guardando fuori dal finestrino, e nel giro di un paio di minuti viene un'altra volta. Mi guarda, sbuffa. "Cosa non darei per una leccata di figa, gurada". Io scrollo le spalle. "Se vuoi mi fermo in autogrill, qualcuno nel bagno degli uomini magari lo trovi".
    
    "Nah", dice lei. "Troppo sbattimento". Ride e riprende a menarsela. Tempo tre minuti e viene di nuovo, poi ridacchia mentre si pulisce la mano con una salvietta umidificata. L'ho vista masturbarsi sette ...
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