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Cognata, amica, infermiera
Data: 26/06/2020, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Lesbo Autore: bolognaboy, Fonte: RaccontiMilu
... trasformare quelle che erano delle sensuali e innocenti sculacciatine in vere e proprie sculacciate, proprio come quelle che le era a volte capitato di impartire durante le punizioni alla sorella diciottenne per le sue varie marachelle. I colpi inferti con la mano sinistra erano forti e regolari uno per natica e salivano di intensità insieme alla masturbazione. Se c’era una cosa che amava era portare le pazienti o le amiche al limite sia del dolore che del piacere. Francesca ormai senza nessun ritegno iniziò ad urlare all’amica: – PIU’ FORTE! SIIII PIU’ FORTEEE!!! Così come era stato per il dolore della puntura appena fatta ora era il momento del piacere. Viola sapeva che Francesca era al limite dell’orgasmo e senza perdere un secondo rincarò la dose per il gran finale. Senza trovare alcuna resistenza infilò indice e medio nell’ano dell’amica mentre l’anulare e il mignolo continuavano a penetrare la vagina ormai completamente aperta e fradicia; iniziando così una doppia penetrazione che mai aveva provato su nessuna paziente. Francesca ormai in preda al piacere più estremo iniziava a muoversi in maniera quasi scomposta ma la sapiente amica la bloccò abbracciandole il bacino in maniera da poter prolungare al massimo l’orgasmo che di lì a breve sarebbe esploso. Viola infatti era intenzionata a farle provare quello che ...
... veniva chiamato orgasmo multiplo. Quel piacere incredibile che aveva visto succedere solo in alcuni video porno. Teneva infatti bloccata l’amica continuando a penetrarla in entrambi i buchi aumentando sempre di più l’intensità. La masturbazione era ormai selvaggia così come la reazione di Francesca che urlava di piacere come non mai. Era come se un orgasmo arrivasse subito dopo l’altro e sempre più potente, talmente forte che iniziò a tremare dal piacere e le contrazioni muscolari le percorrevano tutto il corpo dal collo fino alle dita dei piedi. Viola soddisfatta di quanto appena visto e ormai altrettanto eccitata, liberò l’amica dalla presa e lentamente sfilò le dita completamente fradice di umori. Francesca rimase inerme a pancia in giù sul letto ansimando senza dire nulla come a cercare di recuperare le energie. Viola la guardò per qualche istante mentre era ancora con le gambe ancora divaricate e le natiche ancora rosse dalle sculacciate ricevute. L’occhio le cadde su quella siringa ormai vuota appena usata su Francesca. Sotto il costume era anche lei completamente fradicia e desiderosa di masturbarsi. Sussurrò all’amica di rilassarsi mentre lei si sarebbe fatta una doccia. Si alzò dal letto e mentre si avviava verso il bagno, si fermò un istante e prese la trousse con dentro tutto il necessario per le iniezioni…