1. Un furto sessuale (parte uno)


    Data: 25/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Smaliziato, Fonte: RaccontiMilu

    Un furto sessuale
    
    E’ notte in una città dell’Emilia.
    
    Passi silenziosi si nuovono in un appartamento, di un prestigioso condominio, movimenti furtivi, al buio, mentre mani abili ed esperte aprono i cassetti, illuminandoli con una piccola torcia elettrica.
    
    Passando di fronte ad una finestra, viene illuminato dalla luna.
    
    Il viso, coperto solo da un passamontagna di cotone, rende indistinguibii i lineamenti, solo le labbra, carnose, e gli occhi scuri e decisi sono visibili dalle relative fessure. La tuta, scura ed elastica, lo rende invisibile nella notte, aderendo ad un corpo tarchiato, vigoroso.
    
    Lo sguardo si sofferma alla finestra, per controllare che non ci siano movimenti sospetti. In mano, un saco di tela, dove sono ammassati piccoli oggetti in argento, cornici e sopramobili e, alla rinfusa, alcuni gioielli.
    
    Sui fianchi, due fondine.
    
    Una per una pistola semi automatica, il metallo tinto di nero. L’altra per un lungo coltello.
    
    Mentre controlla la situazione, un’auto arriva, fermandosi di fronte al condominio. Le luci si spengono, le protiere si aprono, facendo uscire due persone. Le luci dell’auto illuminano per un momento due sagome, un uomo e una donna!
    
    “Dannazione-pensa tra sé il ladro- sono già qui!”
    
    L’appartamento è solo al secondo piano, ma è da troppo poco che vi è penetrato. Il bottino, ancora troppo insufficiente, non vale una giornata, anzi, una notte di lavoro.
    
    Senza perdere tempo, la decisione è presa. Postosi dietro la ...
    ... porta, in modo da venirne nascosto, appoggia l’orecchio alla parete, sente i passi sul ripiano delle scale.
    
    Con calma, estrae il coltello e la pistola, ma anche un oggetto dalla tasca dello zaino.
    
    La porta si apre, tra risolini della coppia.
    
    Entra l’uomo, in un completo elegante. Sulla quarantina, i capelli sale e pepe visibili dalla luce delle scale, alto, magro, non particolarmente muscoloso.
    
    Entra anche la donna. In abito da sera rosso porpora, i capelli fulvi, ricci e lunghi fino alle spalle. Il corpo, formoso ma ben proporzionato, si muove con naturalezza nell’abito elegante, con una naturale sensualità. La donna fa per chiudere la porta, mentre il marito allunga la mano per accendere le luci.
    
    In un attimo, la porta si chiude e la luce si accende; il ladro, con un movimento deciso, agguanta la donna, stringendola rudemente col braccio sinistro, che impugna il coltello. La lama fredda scivola sulla sua gola, minacciosa.
    
    La pistola viene puntata sul padrone di casa, stupefatto. Di piccolo calibro, è dotata di un silenziatore.
    
    “Non un fiato- ordina il ladro- o non rispondo delle mie azioni! Tu,- continua apostrofando l’uomo- lì!” con la pistola indica l’alto termosifone.
    
    L’uomo, intimorito giustamente dall’arma puntatagli contro, obbedisce.
    
    Il criminale gli lancia l’oggetto che avevva cercato nello zaino. Un paio di manette, in acciaio.
    
    “Fai passare a catena tra i tubi del termosifone, in alto, poi, chiudi le manette sui tuoi polsi! Sbrigati, ...
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