1. Lauretta la piccoletta o Lauretta la troietta?


    Data: 22/06/2020, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Sesso di Gruppo Autore: riccard82, Fonte: RaccontiMilu

    Lauretta. Nel nostro gruppo la chiamavamo Lauretta la piccoletta perché era la più bassottina. 26 anni, era davvero un peperino, sicuramente tra le ragazze del nostro gruppo era la più carismatica e cazzuta; esteticamente aveva un viso simpatico, capelli mossi castani ed un bel sederino… per’, almeno tra di noi, diciamocela tutta… alta la bellezza 157 cm con due meloni enormi, una quarta abbondante rifatta e dunque altissima, che sembrava sempre voler esplodere sotto magliette e camiciette. Dico almeno tra di noi perché nel nostro gruppo tutti si faceva finta di niente perché era la fidanzata di Luca! Si faceva finta di niente nonostante canottiere striminzite, vestitini un po’ os&egrave e camiciette con bottoni pronti ad esplodere tipo proiettile di una calibro nove. Non lo faceva per esibizionismo o perché facesse la troietta, ma lei era cos’, molto “free” e senza grandi seghe mentali; tutto questo spesso la faceva discutere con Luca (tipo quando magari sotto una canottiera lasciava a casa il reggiseno non avendone bisogno).
    
    Eravamo un gruppo di un dieci dodici amici tra maschi e femmine, ma degli altri nom starò a raccontarvi perché dopo queste dovute premesse vi racconterò della volta in cui partimmo per un week end lungo a Firenze io Luca e Lauretta.
    
    Partimmo solo noi tre perché la ragazza che frequentavo all’epoca non aveva ferie dal lavoro e quindi pazienza, tanto erano solo tre giorni; per risparmiare qualche euro prenotammo su booking una stanza tripla, ma ...
    ... con il letto singolo in una sorta di anticamera (certo un po’ triste ma almeno avrei lasciato un pelino di intimità alla coppia).
    
    Arrivammo in hotel al pomeriggio, ci consegnarono la tripla e dopo qualche chiacchiera e un’oretta di riposo ci svegliammo e ci preparammo. La porta del bagno era esattamente davanti al mio letto e quando Lauretta uscì in reggiseno e perizoma, beh, uno sguardo fu inevitabile! Onestamente fu più di uno sguardo, forse due o tre… o probabilmente fu abbastanza approfondito da sembrare quasi una radiografia! Anche perché il reggiseno era in pizzo e lasciava intravedere dettagli interessanti sull’esplosività della piccoletta. Sgattaiolai velocemente in bagno con il pisello barzotto e mi ritrovai in doccia con il pisello che era ormai duro, a pensare a lei. Se mi sentivo un po’ una merda? No! Quelle tettone meritavano una dedica, se le aveste viste nessuno farebbe il moralista. Comunque ci preparammo ed uscimmo a fare un giro, lei aveva un vestitino bianco corto molto scollato, per la felicità di chiunque, escluso il mio amico che avrebbe passato la serata a fulminare con lo sguardo chi la guardava.
    
    Ci sedemmo in un bar a bere un paio di cocktail ed i camerieri si facevano quasi di gomito indicandola con lo sguardo. I drink si moltiplicarono, cambiammo un altro paio di locali fino ad uno dove si ballava pur non essendo una discoteca. Li eravamo tutti belli alticci e quindi con meno freni inibitori, Lauretta ballava in mezzo a noi due, si strusciava ...
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