1. La mia vita da schiavo - cap. 3 - partenza!


    Data: 22/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: gayms79, Fonte: Annunci69

    ... qualcosa di freddo tipo suppostona entrare dentro. La sensazione era strana. "adesso iniziamo a prendere le misire" e sentii la suppostona che si gonfiava dentro di me. All'inizio era quasi piacevole. Poi iniziai a sentire sempre più fastidio fino a quando chiesi di smettere. Ero arrivato al limite e avevo la sensazione di dover fare la cacca. "è solo la sensazione. Non ti preoccupare. Stai rilassato e respira profondamente e non avrai problemi" mi dissero i due.
    
    "fossi in te prenderei anche questo, così stai sicuro che non esce e poi guarda com'è carino tutto in pelle!"
    
    "sei proprio un bastardo, mi prendi sempre per la gola! Ahahah! Però mi devi trattare bene sul prezzo!"
    
    "Ma certo sciocco, te lo metto al 50%. Poi casomai ci rifacciamo come al solito, no?"
    
    "haha certo certo, va bene, affare fatto!"
    
    Mi venne passata questa cintura che aveva un anello, il quale doveva stare alla base delle palle, dal quale partiva un nastro che passava tra le chiappe proprio sul buchetto a tenere dentro il suppostone, che poi si riuniva alla cintura. Il tutto ben stretto. Il mio disagio era molto. E lo feci presente ai due "dai su che verrai ripagato bene per tutto ciò. Nel contratto che hai firmato c'era scritto che non potevi rifiutare i miei regali." già lo avevo letto e firmato e avevo dato la mia disponibilità. Quindi adesso non potevo ritrattare. "dai su, abbiamo perso troppo tempo e ho ...
    ... fissato un appuntamento per una visita medica per un check up completo per vedere il tuo stato di salute"
    
    "Ma come? Con tutto questo coso nel culo?" mi spaventai
    
    "non frignare come un bambino. È un mio amico e un mio medico di fiducia. Non hai nulla di cui vergognarti. Ora datti una mossa a rivestirti che dobbiamo partire" un altro paio di sculacciate mi fecero scendere al volo dal lettino. Appena fui in piedi sentii il palloncino muoversi e un forte stimolo di andare in bagno. Ma quel "tappo" che avevo non mi permetteva di dare sfogo ai miei bisogni. Mi rivestii con qualche difficoltà e ci avviammo verso l'uscita. Io davanti e i due dietro che ridevano "guarda… sembra un paperotto! ahahah!" Alessandro pagò quel che doveva, ci salutammo. "allora a presto Ale, tienimi aggiornato sui progressi"
    
    "come sempre Carlo. A presto!"
    
    Arrivati in auto salii e una volta seduto mi sentii quasi esplodere il palloncino dentro. Iniziai a sudare "Alessandro mi da veramente molta noia, non so se resisterò"
    
    "senti, fai poche storie, reclina il sedile e cerca di stare rilassato. Vedrai che la sensazione poi ti sparisce. Adesso a tutto gas verso l'ambulatorio. Tra un'ora abbiamo l'appuntamento."
    
    Un'ora di passione, pensai. Il primo tratto di strada oltretutto prevedeva dei dossi e ogni sobbalzo era una tortura. Per fortuna entrammo in autostrada e riuscii a rilassarmi e quasi il dolore si affievolí. 
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