1. Davi


    Data: 21/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: SperelliAndrea, Fonte: Annunci69

    ... incammina verso il centro della pista.
    
    The Verve bitter sweet symphony. Quando le note riempiono l’aria Davi è al centro della pista e tende le braccia in mia direzione. La raggiungo. La abbraccio. Ballo, con il viso affondato nei suoi capelli. Dimentico e trovo calma. Il brano finisce e comincia Maledetta primavera di Loretta Goggi. I movimenti di Davi diventano più lenti, stacca leggermente il suo corpo dal mio: il balsamo miracoloso sta finendo il suo effetto, sussurro al suo orecchio:
    
    “Grazie. Questa è la canzone di chiusura ma non qui. Andiamocene prima che finisca, prima che Barbarella e le Glit Girl ci caccino”
    
    Mi chino e la prendo in braccio. Usciamo. Il taxi corre veloce fino a corso San Gottardo angolo Via Gentilino.
    
    Davi abita un loft seminterrato di una piccola e stretta corte. L’ingresso affaccia direttamente sul cortile, la luce filtra dalle ampie finestre poste sulla parete d’ingresso. L’arredamento è minimal con svariate note di design, immancabili una lampada Arco (castiglioni) e lo spremiagrumi Alessi (Philippe Starck). Un unico ambiente di circa 60 metri quadrati per circa 5 metri di altezza. Sul lato opposto all’ingresso è presente un soppalco sul quale è situata la camera da letto. Sotto il soppalco c’è la cucina e una porta. Davi attraversa il salone liberandosi dei suoi indumenti, la seguo. Raggiunta la porta la apre rivelando il bagno, è ormai nuda. Raggiunto il vano doccia attiva il rubinetto, regola la temperatura dell’acqua e si gira a ...
    ... fissarmi. Non è difficile capire che desidera entri in doccia con lei. Mi spoglio e insieme lasciamo che l’acqua calda scorra sui nostri corpi. Ci baciamo, ci accarezziamo e reciprocamente ci laviamo. Usciti la asciugo e una volta avvolti nei teli di spugna Davi mi afferra la mano ed esce dal bagno. Salita la ripida scala che porta al letto noto, parzialmente nascosti dai vestiti sparsi sul pavimento, una dispensa e un libro. Sulla dispensa risalta il logo della Fondazione Milano seguito dalla scritta Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, il titolo è “Il metodo Stanislavskij”. Il libro e sottile, sulla copertina c’è l’immagine di una specie di madonna, la rilegatura e sui toni del blu, non ne vedo il titolo ma mi è facile immaginarlo. Davi lascia cadere l’asciugamano si stende sul letto e mi fa cenno di raggiungerla. Rimango nudo e mi sdraio al suo fianco, lei prende qualcosa dal comodino accanto e si accoccola appoggiando la testa al mio petto.
    
    Da sotto le lenzuola Davi mi porge un blister di medicinali ormai mezzo vuoto. Provo a leggere il nome del farmaco, temo di conoscerlo. Fenobarbitale. Regala sonno che annulla. Estraggo le ultime due pastiglie, come cavolo ha fatto a procurarsele!!! Metto una pastiglia in bocca e l’altra la appoggio sulla lingua di Davi.
    
    Immergendo i suoi occhi nei miei, completamente fuori personaggio.
    
    Davi “Sto Svanendo”
    
    Damian “Hai paura”
    
    Davi “Tienimi così”
    
    Damian “Fino al tuo risveglio piccola”
    
    Davi “Sto Svanendo”
    
    Damian ...