Il trenino
Data: 21/06/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: gio56, Fonte: Annunci69
Con Gio' ormai riuscivamo a vederci quasi ogni mese, ci incontravamo nella sua casetta al mare, tra Brindisi e Lecce e per questo avevamo una pausa in luglio ed agosto a causa dell’utilizzo da parte della famiglia…. Scopavamo sul letto matrimoniale ogni volta che ci incontravamo e ogni volta egli si dedicava con devozione al mio cazzo. Ci si metteva d’accordo su skipe ed il giorno convenuto, almeno un’ora prima del mio appuntamento di lavoro, mi presentavo da lui. Appena dentro, se avevo necessità, mi andavo a sciacquare in bagno, ma il più delle volte mi ero già lavato a casa prima di uscire, quasi un’oretta prima, quindi mi recavo in camera ed iniziavo a spogliarmi. Anche Gio’ si spogliava e spesso finiva prima di me, tanto da buttarsi subito di faccia sul mio cazzo, ancora negli slip…ed iniziava a leccare e mordicchiare la sagoma che non tardava a crescere… Per non farmi bagnare oltre gli slip, li sfilavo, liberando il cazzo che in men che non si dica, veniva nuovamente catturato dalla bocca del famelico amico che sembrava sempre un drogato del cazzo che, in astinenza da tempo, finalmente riusciva ad avere la sua dose.
“Ohhhhh, Gio', cavolo fai piano, vuoi far finire subito il gioco? Se fai così, con tanta foga mi fai sborrare subito, non lo vuoi avere anche nel culo oggi?” e così dicendo si da una calmata, si stacca dal cazzo e mi dice di salire sul letto a carponi, cosa che faccio immediatamente, pregustando già il suo consueto servizio al mio culo (leggi il racconto ...
... precedente “Rimming" se vuoi saperne di più). Infatti è la sua curiosa ed esperta lingua che sento giocare intorno e dentro il mio buco… poi prende il cazzo dal mezzo le mie gambe e lo tira verso di lui, segandolo e succhiandolo e alternando le sue attenzioni con la bocca e la lingua, un po’ al buco, alle palle ed al cazzo che sono costretto più volte a toglierlo dalle fauci per non rischiare di sborrare. Nel mentre eravamo intenti ai nostri giochi, il campanello d’ingresso suona tre volte brevi e ci fa interrompere i giochi.
“Tranquillo è Luigi, mi dice Gio’, ti avevo avvisato che forse ci raggiungeva no?”
Lo guardo stranito, poi mi illumino…”ahhh, siii, mi avevi chiesto un po’ di tempo fa se potevi far venire un tuo amico, ma anche se ti avevo risposto che non avrei avuto problemi, sempre che non dovessi guardarmi le spalle…non mi aspettavo venisse oggi”
“Bah, scusa mi pare che te lo avevo detto, forse mi è sfuggito” mi dice mentre si rinfila i pantaloni ed esce nell’atrio per aprire il cancello.
Pochi secondi dopo rientra e dietro di lui un signore minuto, quasi calvo che come mi vede (ero completamente nudo sul lettone) mi dice “ciaooo", mentre i suoi occhi, mi accorgo, in mezzo secondo scendono, dal mio viso verso il mio cazzo, che aveva perso un po’ di vigore, visto che era stato abbandonato improvvisamente e poi con un gran sorriso: Piacereeee, sono Luigi… ed inizia a spogliarsi in gran fretta.
“Giovanni, rispondo…piacere…”
Devo dire che mi sento un ...